Inditex risponde alle accuse di evasione fiscale mosse dai Verdi europei
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Il gruppo Inditex che, tra gli altri, ha in pancia i marchi Zara, Bershka, Massimo Dutti e Pull&Bear, secondo un Rapporto dei Verdi europei avrebbe eluso il fisco per almeno 585 milioni di euro (57 milioni solo in Italia) tra il 2011 e il 2014. Il gruppo spagnolo fondato da Amancio Ortega ha immediatamente negato tutte le accuse e ha sottolineato che il report dei Verdi intitolato "Tax Shopping: Exploring Zara's Tax Avoidance Business" è basato su erronee premesse e giunge a sbagliate conclusioni.
In una nota il gruppo dice di essersi attenuto alla legislazione fiscale vigente in ciascuno del 93 mercati dove il colosso spagnolo opera.
Il report si riferisce al periodo compreso tra il 2011 e il 2015, si legge nella nota di Inditex. "In questo periodo il gruppo ha contribuito per più di 4,4 miliardi di tasse worldwide" recita il comunicato.
Inditex ha adottato una politica responsabile in materia fiscale in ogni stato doce opera, aggiunge il gruppo di Ortega.
Secondo i Verdi, invece, l'azienda avrebbe "evaso le tasse" spostando i profitti in Paesi più convenienti dal punto di vista delle aliquote, come l'Olanda.
Secca la smentita del gruppo spagnolo anche su questo fronte. "Le aziende del gruppo sono completamente trasparenti e i dettagli di ciascuna possono essere trovati nell'Annual Report", si legge ancora nella nota.
Foto: Inditex website