Intimo e calzetteria: nel 2016 cresce l'online
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I canali social sono diventati a tutti gli effetti driver fondamentali delle aziende del futuro anche per il segmento della calzetteria e dell'intimo.
Questo quanto è emerso in un incontro organizzato la settimana scorsa da Sistema moda Italia, con le aziende dell'intimo e della calzetteria, a Dossobuono di Villafranca.
"Il 2016 presenta una sostanziale tenuta del mercato in linea con il 2015, più dinamica rispetto al comparto abbigliamento. I segmenti mare e calze danno segni di ripresa più evidenti rispetto all’intimo vero e proprio", ha spiegato il managment di Smi, illustrando l'andamento del settore.
L'Italia tiene, sia nel Centro-Sud, sia nel Nord-Est. La selezione di acquisto, ha fatto notare Smi, si dirige sempre più verso prodotti di fascia medio-alta, segnalando un lieve calo del range medio-basso. "I canali di acquisto si stanno aprendo, pur mostrando una tenuta di centri commerciali e outlet, ma è fuori dubbio la crescita di altre location di acquisto. I nuovi canali stanno acquistando sempre più spazio, mentre gli indipendenti rallentano la contrazione, in favore di nuove e più attive interazioni d’acquisto con il pubblico", spiega Smi in una nota.
Numeri alla mano, sottolinea Smi, le catene si confermano al 38 percento, gli indipendenti al 17,6 percento, nel 2016 crescono il canale food al 12,1 percento e gli altri canali all’8,3 percento.
L’online è continuato a crescere a tassi elevati anche in un settore complesso come l’intimo, per problematiche legate alle taglie e alla vestibilità, il 2016 si è assestato intorno a una quota del 6,2 percento del mercato (+ 0,9 percento vs 2015).