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Istat: cresce il Pil nel quarto trimestre

Scritto da FashionUnited

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Pexels, Markus Spiske
Nel quarto trimestre del 2022 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,1 per cento rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dell’1,4 per cento nei confronti del quarto trimestre del 2021.

La stima diffusa il 31 gennaio 2023 aveva registrato una riduzione del Pil dello 0,1 per cento, mentre in termini tendenziale la crescita era risultata dell’1,7 per cento.

Il quarto trimestre del 2022, scrive l'Istat, ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e due giornate lavorative in meno rispetto al quarto trimestre del 2021.

La variazione acquisita per il 2023 è pari al +0,4 per cento.

Rispetto al trimestre precedente, tra i principali aggregati della domanda interna, risultano in diminuzione i consumi finali nazionali nella misura dell’1,1 per cento, mentre sono in crescita del 2 per cento gli investimenti fissi lordi. Per quanto riguarda i flussi con l’estero, le importazioni di beni e servizi sono diminuite dell’1,7 per cento e le esportazioni sono cresciute del 2,6 per cento.

La domanda nazionale, al netto delle scorte, ha contribuito per -0,4 punti percentuali alla contrazione del Pil: -0,9 è stato il contributo dei consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private (Isp), +0,4 quello degli investimenti fissi lordi e +0,1 quello della spesa delle Amministrazioni pubbliche (Ap). Per contro, la variazione delle scorte ha sottratto 1,1 punti percentuali alla variazione del Pil, mentre il contributo della domanda estera netta è risultato fortemente positivo, in misura pari a +1,4 punti percentuali.

Si registrano andamenti congiunturali negativi del valore aggiunto in tutti i principali comparti produttivi: -0,7 per cento in agricoltura, -0,2 per cento nell’industria e -0,1 per cento nei servizi.

La stima completa dei conti economici trimestrali conferma, dopo sette trimestri consecutivi, sottolinea l'Istat, "la lieve contrazione dell’attività produttiva nel quarto trimestre 2022, già rilevata in via di stima preliminare a fine gennaio. Prosegue invece per l’ottavo trimestre consecutivo la ripresa in termini tendenziali, anche se a ritmi via via più contenuti. La crescita acquisita per il 2023 è positiva, pari allo 0,4 per cento".

La lieve flessione del Pil è dovuta sia alla domanda interna, sia alle scorte, mentre la domanda estera netta fornisce un marcato contributo positivo, per la ripresa delle esportazioni a fronte del calo delle importazioni. Sul piano interno, l’apporto dei consumi privati è negativo, mentre quello dei consumi delle amministrazioni pubbliche e quello degli investimenti risulta positivo.

Le ore lavorate registrano una crescita congiunturale dello 0,7 per cento, le unità di lavoro dello 0,6 per cento e i redditi pro-capite dell’1,9 per cento.

prodotto interno lordo