JCPenney esce dalla procedura del Chapter 11
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La catena di grandi magazzini americani JCPenney è uscita dal fallimento, ossia dalla procedura del Chapter 11, giusto in tempo per il periodo dello shopping natalizio. La società ha annunciato lunedì di aver completato la vendita precedentemente annunciata: Simon Property Group e Brookfield Asset Management, Inc. hanno acquisito sostanzialmente tutti i beni commerciali e operativi della società.
"Oggi è un giorno emozionante per la nostra azienda, poiché abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di mettere JCPenney su un percorso sicuro per il futuro come azienda privata, in modo da poter continuare a servire i nostri clienti fedeli", ha detto Jill Soltau, ceo di JCPenney, in una nota.
"Con questa chiusura, la nostra società operativa è uscita dal Capitolo 11 e continua sotto la nuova proprietà e l'insegna JCPenney", prosegue la nota.
"Siamo entusiasti di aiutare a guidare la svolta di un'insegna storica, salvando decine di migliaia di posti di lavoro e continuando a servire oltre 35 milioni di clienti", ha aggiunto Brian Kingston, ceo del real estate presso Brookfield Asset Management.
Come la maggior parte dei retailer in tutto il paese, JCPenney è stata costretta a chiudere i negozi per mesi a causa delle restrizioni dovute alla pandemia che si sono sommate al già difficile momento pre-Covid in quanto il retailer lottava da tempo contro il rallentamento del traffico nei negozi.
L'azienda presentò istanza di protezione fallimentare a metà maggio.
Foto: JCPenney, media centre