Kasanova sarebbe nel mirino di Ovs; l'azienda guidata da Stefano Beraldo non commenta
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Dopo Goldenpoint potrebbe entrare anche Kasanova nel portafoglio marchi di Ovs. L'azienda guidata dal ceo Stefano Beraldo, contattata da FashionUnited, non commenta le indiscrezioni.
Lo scorso novembre Kasanova ha ottenuto accesso alla composizione negoziata della crisi
Secondo il Corriere della Sera, Ovs avrebbe messo gli occhi sulla catena Kasanova, presentando un’offerta per assumere il controllo della catena di articoli per la casa. Lo scorso novembre Kasanova ha chiesto e ottenuto accesso alla composizione negoziata della crisi, procedura che consente a un’azienda di bloccare l’aggressione del patrimonio da parte dei creditori e il blocco delle attività, dando all’imprenditore tempo di escogitare una soluzione per uscire dalle difficoltà. Ovs, quindi, si sarebbe fatta avanti per proporne una.
Il piano del gruppo Ovs prevede un aumento di capitale di circa 10 milioni di euro a seguito del quale Ovs arriverebbe a detenere un’ampia maggioranza nel capitale di Kasanova, secondo quanto riportato da quotidiano di via Solferino.
La storia di Kasanova inizia come Fratelli Fontana srl.
Nel 1968 Giannina Fontana, dopo la morte del padre, prese in carico la gestione dell’attività
di commercio all’ingrosso.
Intuendo che il mercato del casalingo di lì a poco sarebbe cambiato, decise di trasformare l’azienda da grossista a retailer.
La grande trasformazione nasce sotto il nome di Maurizio Ghidelli (attuale ceo di Kasanova spa) che nel 1994, con il progetto franchising, fece nascere un nuovo modello di business che per quegli anni era all’avanguardia.
Ovs ha archiviato il 2024 con vendite pari a 1.631 milioni (+6,2% rispetto al 2023)
A fine maggio l'assemblea degli azionisti di Ovs spa ha approvato il bilancio d’esercizio 2024, che è stato archiviato con vendite pari a 1.631 milioni (+6,2% rispetto al 2023), l’Ebitda rettificato è salito a 195,3 milioni (+13 milioni rispetto al 2023), l’utile netto rettificato è cresciuto a 77,9 milioni e la generazione di cassa è aumentata a 68,6 milioni (+6,7% rispetto al 2023). Il gruppo ha chiuso il 2024 con un utile netto di 51,6 milioni.
Approvata la distribuzione di un dividendo pari a 0,11 euro per azione (+57% rispetto al dividendo sui risultati 2023), in pagamento il 25 giugno 2025.