Kering avvia negoziati con il fisco italiano per Alexander McQueen

Kering sta negoziando con l’Agenzia delle entrate per chiudere un’indagine che riguarda l’etichetta britannica Alexander McQueen. Come riporta l'agenzia di stampa Reuters, lo hanno riferito due fonti a diretta conoscenza del dossier, aggiungendo che la procura di Firenze ha aperto una inchiesta per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi in seguito alla verifica della Guardia di Finanza che ipotizza a carico del brand Alexander McQueen la sottrazione a tassazione di un imponibile di circa 60-70 milioni per gli anni dal 2016 al 2022.

Il gruppo francese del lusso Kering ha confermato in una risposta all'agenzia Reuters che "sono in corso discussioni con le autorità fiscali italiane in merito ad Alexander McQueen".

"La società e il gruppo Kering sono fiduciosi della correttezza del loro operato e stanno portando avanti queste discussioni in uno spirito di dialogo costruttivo", ha spiegato il management della società francese alla Reuters.

Nella riunione del 3 dicembre, il consiglio di amministrazione di Kering ha approvato il pagamento di un acconto sul dividendo di 2 euro per azione per l'esercizio 2024.

Sebbene sia inferiore a quello del 2023, questo importo dimostra l'impegno di Kering a mantenere un payout ratio costante nel tempo, si legge in una nota.

L'acconto sul dividendo sarà pagato il 16 gennaio 2025 sulle posizioni registrate al 15 gennaio 2025 dopo la chiusura del mercato. La data di stacco del dividendo sarà il 14 gennaio prima delle contrattazioni.

Nel terzo trimestre il colosso francese Kering ha registrato un fatturato pari a 3,786 miliardi di euro, in calo del 15 per cento su base consolidata e del 16 per cento su base comparabile.