Kering Eyewear: completata l’acquisizione di Maui Jim
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Maui Jim passa a Kering Eyewear. Questa mattina, attraverso una nota, l'azienda, conformemente ai termini dichiarati il 14 marzo 2022 e in seguito all’approvazione delle autorità antitrust, ha annunciato di detenere più del 90 per cento del brand di occhiali da sole Maui Jim, con la previsione di acquisire la quota rimanente entro la fine dell’anno. Maui Jim sarà consolidato nei bilanci di Kering a partire dal primo ottobre 2022.
Gli occhiali da sole Maui Jim, nati sulle spiagge di Maui, sono progettati per proteggere gli occhi dagli intensi raggi del sole delle isole. Oggi, la società, che ha sede a Peoria, Illinois, vende i suoi prodotti in più di 100 Paesi. L'azienda utilizza la tecnologia brevettata delle lenti PolarizedPlus2. Tutti gli occhiali da sole Maui Jim bloccano la totalità dei raggi Uv ed eliminano il bagliore, migliorando al contempo colore, nitidezza e dettagli.
Maui Jim ha sede a Peoria, Illinois, e vende i suoi prodotti in più di 100 Paesi
Kering Eyewear fa parte del Gruppo Kering, gruppo internazionale del settore lusso, che gestisce lo sviluppo di una serie di maison di prestigio del mondo della moda, della pelletteria e della gioielleria.
Fondata nel 2014, Kering Eyewear progetta, sviluppa e distribuisce occhiali per un portafoglio di 17 marchi, che include i brand di proprietà Lindberg, marchio di occhiali danese e, appunto, Maui Jim, nonché i brand Gucci, Cartier, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Chloé, Alexander McQueen, Montblanc, Brioni, Dunhill, Boucheron, Pomellato, Alaïa, Mcq e Puma.
Kering ha chiuso il primo semestre del 2022 con un utile netto a + 34 per cento raggiungendo quota 1,988 miliardi di euro. I ricavi sono risultati in crescita del 23 per cento pari a 9,930 miliardi. Il fatturato del colosso del lusso francese è aumentato del 28 per cento rispetto alla prima metà del 2019, su base comparabile. Gucci ha messo a segno vendite per 5,17 miliardi (+15 per cento). Il gruppo del lusso ha sottolineato, in un comunicato, che il marchio fiorentino ha compensato il rallentamento delle vendite in Cina con quelle in Europa e negli Stati Uniti. Le vendite del gruppo guidato da Francois-Henri Pinault hanno totalizzato tra gennaio e giugno vendite per 9,93 miliardi di euro, in crescita del 23 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.