Kering lancia Baby Leave, 14 settimane pagate a tutti i dipendenti per l'arrivo di un figlio
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Kering incentiva la sua politica di welfare aziendale e annuncia oggi che, a partire dal primo gennaio 2020, l'azienda prevede 14 settimane di congedo totalmente retribuite a padri o partner nel caso di arrivo di un figlio, anche adottivo.
Le donne in Kering sono il 63 per cento sul totale dei dipendenti e il 51 per cento ricopre ruoli di leadership
La politica sarà applicabile nei sei mesi successivi alla nascita o all'adozione, indipendentemente dal fatto dalla situazione personale del dipendente o dalla sua posizione geografica. "Questa misura pionieristica rientra nell'impegno del Gruppo per l'uguaglianza sul posto di lavoro, il benessere sul lavoro e l'equilibrio tra lavoro e vita privata", ha spiegato il colosso del lusso in una nota.
. Dal gennaio 2017, tutti i dipendenti di Kering e delle sue maison, la società prevede 14 settimane di congedo di maternità o di adozione con stipendio pieno, e cinque giorni di congedo con stipendio pieno per il congedo di paternità o del partner.
Oggi, Kering sta rafforzando ulteriormente la sua politica genitoriale estendendo il congedo di paternità o "partenaire" a 14 settimane pagate al 100 per cento. Dal primo gennaio, quindi, con il " Baby Leave", tutti i genitori, qualunque sia la loro situazione personale, beneficeranno di 14 settimane di congedo a stipendio pieno per la nascita o l'adozione di uno o più bambini.
Questo è stato concepito per garantire un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata e per promuovere l'uguaglianza. tra i dipendenti, uomini e donne, indipendentemente dalla loro situazione personale.
"A Kering, siamo pienamente impegnati a favore della diversità e dell'uguaglianza per le nostre persone, e il congedo per neonati è una novità importante e un passo avanti in questa direzione. Con questa politica siamo orgogliosi di sostenere i nuovi genitori, qualunque sia la loro situazione personale, e dovunque essi vivano. Armonizzando questi benefici ai padri e ai partner, non solo stiamo dando a tutti gli stessi diritti, con entrambi i genitori che ora hanno diritto allo stesso tempo per la genitorialità a casa, ma sosteniamo anche le donne nella loro carriera", ha sottolineato Béatrice Lazat, chief people officer di Kering.
Le donne in Kering sono il 63 per cento sul totale dei dipendenti; il 51 per cento ricopre ruoli di leadership. Il 31 per cento compone il comitato esecutivo e il 60 per cento siede nel consiglio di amministrazione.
Foto: Béatrice Lazat, dall'ufficio stampa di Kering