L'alto di gamma cresce del 5 per cento nel 2018
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Per i beni di lusso nel 2018 si conferma la crescita del 5 per cento iniziata nel 2017, grazie, soprattutto, al mercato cinese e alle nuove generazioni di consumatori. Questo quanto emerso ieri, a Milano, nel corso della presentazione della 17esima edizione annuale dell'Osservatorio Altagamma.
Le previsioni, quindi, restano positive, nonostante le incertezze congiunturali, le guerre dei dazi e le crisi geopolitiche che caratterizzano la situazione internazionale. Insomma, numeri alla mano, l'alto di gamma pare confermare la sua anti-ciclicità, attestandosi nel 2018 su un valore di mercato totale intorno ai 1.200 miliardi di euro, con una crescita del 5 per cento a cambi costanti.
L'alto di gamma si attesta nel 2018 su un valore di mercato totale intorno ai 1.200 miliardi di euro
Il comparto del personal luxury, ha registra una crescita ancora maggiore, del +6 per cento, per un valore complessivo di 260 miliardi di euro.
Anche le previsioni per il 2019 parlano di una crescita dei consumi dei beni di lusso per la persona, con una media di incremento stimata intorno al +5 per cento.
La situazione dell’industria e dei mercati dell’alto di gamma è emersa dagli studi Altagamma Worldwide Market Monitor 2018. presentato ieri da Claudia D’Arpizio, partner di Bain & Company, Il Consumo Tax-Free nell’Unione Europea 2018, raccontato da Pierfrancesco Nervini, chief operating officer e global accounts Global Blue, e Altagamma Consensus 2019, illustrato da Armando Branchini, vice presidente di Fondazione Altagamma.
La Cina resta il grande driver della crescita del comparto nell’ultimo decennio, rafforzando e aumentando i consumi interni, mentre è moderata la crescita degli acquisti in Europa, che soffre dei cali di flussi turistici.
In questo contesto, da segnalare il sempre maggiore peso del canale online (10 per cento del totale) e delle nuove generazioni (Y e Z), uniche a generare effettiva crescita dei consumi.
“In crescita del 5 per cento i consumi mondiali nella fascia più alta del mercato ed è un’ottima notizia per l’Italia, che è storicamente uno dei Paesi leader del comparto” ha sottolineato, il presidente di Altagamma, Andrea Illy. “La competitività internazionale della nostra manifattura si gioca fra creatività e innovazione. Altagamma ritiene necessario rafforzare il made in Italy attraverso politiche forti, a partire dai temi della reputazione del Paese e della formazione, come illustrato nel volume Altagamma. Strategie per l’Italia di eccellenza”.
Inoltre, come evidenziato dall'Altagamma Worldwide Luxury Market Monitor, realizzato da Bain & Company, nel 2018 si registra una performance solida del mercato personale dei beni di lusso, che cresce del +2 per cento in Euro, e del +6 per cento a tassi costanti: una crescita quindi in termini reali invariata in percentuale rispetto all’anno scorso.
L’andamento è positivo in tutte le aree geografiche con l’eccezione del Medio Oriente, stabile; un trend particolarmente positivo si riscontra in Cina, trainata dal rimpatrio degli acquisti dovuti ai minori flussi turistici dei Cinesi in Europa, e nel resto dell’Asia, trainato sia da consumi locali che da un rinnovato acquisto dei Cinesi nei loro paesi limitrofi.
Gioielleria e scarpe si confermano top categorie di crescita, mentre l’abbigliamento dopo molti anni di timida ma solida crescita ha una frenata (-1 per cento) dovuta principalmente al rallentamento dei giganti dell’accessible luxury, soprattutto sul segmento menswear.
“Con una previsione di crescita al 5 per cento nel prossimo anno, si conferma che i consumi mondiali dei personal luxury goods nel triennio 2017-18-19 si presentano in costante e solida crescita. Questo nonostante una serie di fattori politici ed economici esogeni al comparto abbiano cominciato ad essere sempre più minacciosi in questo secondo semestre 2018 e potrebbero avere, verso la fine del prossimo anno, un impatto ulteriore.", ha sottolineato Armando Branchini, vice presidente di Fondazione Altagamma, presentando l'Altagamma Consensus 2019. Realizzato da Fondazione Altagamma con il contributo di analisti internazionali specializzati.
Foto: La presentazione dell'Osservatorio Altagamma, ieri, a Milano