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L'industria del lusso decelera nel terzo trimestre

Scritto da Isabella Naef

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L'ingresso de Pambianco fashion summit a Palazzo Mezzanotte Credits: Pambianco
Nonostante la frenata nel commercio globale dovuta all'attuale contesto inflazionistico e all'aumento dei tassi d'interesse, l'industria del lusso continua a prosperare nei primi nove mesi del 2023, anche se nel terzo trimestre ha registrato una lieve decelerazione rispetto ai primi sei mesi dell'anno. Tra i principali marchi di lusso che hanno registrato una crescita nel 2023, spiccano Lvmh (+14 per cento), Moncler (+17 per cento), Hermès (+22 per cento), Zegna Group (+25 per cento) e Brunello Cucinelli (+27 per cento).

Questi alcuni dei dati emersi ieri nell'ambito della 28esima edizione del Fashion summit organizzato da Pambianco e Pwc. I trend di mercato sono stati illustrati da Erika Andreetta, Partner Pwc Italia ed Emea Fashion e luxury leader, che ha evidenziato come l'ultimo studio di Pwc sulla Fashion industry e luxury brands, metta in luce che negli Stati Uniti c'è una sorprendente crescita del Pil nel terzo trimestre (+4,9 per cento su base annua), nonostante l'impatto dell'inflazione sia più pronunciato. Questo ha stimolato un aumento dei consumi nel terzo trimestre del 2023, con quasi il 40 per cento dei consumatori americani pronti a spendere di più durante il Black friday. La Gen Z e i Millennials sono i principali big spender che guidano questa crescita nei consumi Usa.

L'Eurozona mostra una tendenza stagnante nei consumi e negli investimenti

Al contrario, l'Eurozona mostra una tendenza stagnante nei consumi e negli investimenti nei principali paesi europei. L'aumento dei prezzi e la minore disponibilità di denaro hanno ridotto la propensione al consumo, con un calo delle previsioni di acquisti in Spagna (-56 per cento), Italia (-56 per cento), Francia (-55 per cento) e Germania (-50 per cento) in vista del Black friday. Guardando ai mercati asiatici, "notiamo una significativa diminuzione dell'export cinese, registrando un calo del 14,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. La Cina affronta sfide macroeconomiche complesse, compresa l'alta disoccupazione giovanile e i problemi nel mercato immobiliare, che hanno ridotto la ricchezza delle famiglie cinesi del 4,3 per cento nel 2022", ha spiegato l'esperta.

Nel corso del convegno dal titolo, "La fashion industry e la sfida del new normal", Stefano Uggeri, svp and managing director retail Italy Planet, ha illustrato la ripresa del tax free dal 2019 al 2023, con un focus sugli shopper internazionali in Europa e Italia.

Durante la mattinata è stato approfondito anche il tema dell'ecommerce. Per Riccardo Vola, general manager Italia e Spagna di Zalando, “ci troviamo in un momento di evoluzione fondamentale per l’ecommerce, una vera e propria new wave, in particolare per il settore moda. I clienti mostrano esigenze diverse, come la ricerca di maggior ispirazione e personalizzazione dell’esperienza d’acquisto".

"Ai consumatori è garantita un'esperienza al passo con le loro nuove esigenze: un percorso che inizia con l'ispirazione, offre un assortimento di moda globale e locale più pertinente e fornisce esperienze di acquisto leader di mercato per la quale l’innovazione è una leva fondamentale. E questo vale ancora di più per le generazioni più giovani: oltre il 70 per cento dei Gen Z, infatti, dichiara di fare acquisti mentre è alla ricerca di ispirazione”, ha sottolineato il manager.

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