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La fashion week milanese ha registrato un boom di turisti

Scritto da Isabella Naef

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Tom Ford, SS 24 Credits: Launchmetrics Spotlight 031a
La settimana della moda milanese richiama operatori del settore ma anche turisti internazionali. Lo si sa da tempo, ma quest'anno i numeri sono da record. La fashion week del settembre 2023, infatti, è stata la migliore edizione in termini di spesa tax free, con un tasso di recovery del 137 per cento rispetto al 2019 e del 124 per cento in confronto al 2022. A contribuire al successo di pubblico dell'ultima edizione di Milano moda donna, due pezzi da 90: ossia Gucci, che ha visto al debutto Sabato De Sarno nella veste di direttore creativo, e Tom Ford alle prese con il rilancio del marchio messo a punto dal Peter Hawkings, hanno fatto sì che Milano moda donna fosse sotto i riflettori già da mesi.

I cinesi hanno lo scontrino medio più alto in assoluto: 2.066 euro

Stando ai dati dell’osservatorio The Next di Global Blue, società leader nel tax free shopping, e di Lybra Tech, azienda che sviluppa soluzioni tecnologiche basate sui big data per destinazioni turistiche, aziende ed hotel, è stato registrato un aumento degli shopper internazionali del 20 per cento e della spesa (+35 per cento) rispetto alla settimana precedente.

Il fashion e clothing è stata la categoria merceologica più acquistata

Nel dettaglio, tra il 19 e il 25 settembre, Milano ha segnato un tasso di recovery della spesa tax free del 137 per cento rispetto al 2019 e del 124 per cento in confronto al 2022. Non solo, in crescita del 22 per cento rispetto alla settimana precedente anche le transazioni. Lo scontrino medio è stato di 1.417 euro, +18 per cento sul 2019 e stabile rispetto a dodici mesi fa (+1 per cento). Agli americani il gradino più alto del podio in termini di contribuzione alla spesa, con il 19 per cento. Da sottolineare il ritorno dei cinesi, seconda nazionalità per contribuzione (17 per cento) e scontrino medio più alto in assoluto: 2.066 euro, +36 per cento rispetto al 2019. Per quanto riguarda le categorie merceologiche, il fashion e clothing è stata la più acquistata (84 per cento), con uno scontrino medio di 1.360 euro, in crescita sia sul 2022 (+9 per cento) sia sul 2019 (+25 per cento). Il segmento orologi e gioielli, invece, si conferma quella con lo scontrino medio più elevato, 5.046 euro.

Il profilo dello shopper internazionale durante la fashion week è tendenzialmente giovane: il 50 per cento appartiene alla generazione Z e millennials. Il 6 per cento della spesa totale è stato effettuato dal segmento élite, più presente del 50 per cento rispetto alla settimana antecedente: il suo scontrino medio è stato di 10.500 euro.

The Next ha poi approfondito il trend relativo alla nazionalità araba, che ha contribuito per il 9 per cento sulla spesa tax free totale. Milano, infatti, risulta essere la città d'arte in cui la domanda dei turisti provenienti dai Paesi del Golfo cresce con i tassi più alti, individuando nell'Arabia Saudita il mercato dominante: quest’ultima pesa per il 50 per cento della

domanda turistica, seguita dagli Emirati Arabi (24 per cento) e dal Kuwait (17 per cento).

Gucci, SS 24 Credits: Launchmetrics Spotlight, look 034
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