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La ricetta del successo di Yves Saint Laurent raccontata dal ceo

Scritto da Isabella Naef

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Francesca Bellettini, ceo of Yves Saint Laurent, courtesy of Kering

Una strategia focalizzata sul brand, la creatività al centro e autonomia ai singoli mercati. Questi gli step fondamentali che hanno portato Yves Saint Laurent, dal 2013 sotto la guida del ceo Francesca Bellettini, dai 500 milioni di fatturato di dieci anni fa ai 2,521 miliardi di euro del 2021 con un aumento del 45 per cento (del 46 per cento su base comparabile) sul 2020. Le vendite dei negozi a gestione diretta sono cresciute del 55 per cento rispetto al 2020 e del 35 per cento in due anni. I ricavi wholesale sono stati superiori del 23 per cento rispetto al 2020 e del 6 per cento rispetto al 2019. Come ha raccontato questa mattina, a Milano, nel corso del ventunesimo Osservatorio Altagamma, Bellettini ripercorrendo i primi passi alla guida del marchio storico di casa Kering, "la mossa chiave è stata dare autonomia ai singoli mercati, facendo diventare i responsabili delle country dei ceo del loro mercato". "Per quanto io possa conoscere bene un Paese la mia percezione non sarà mai quella di chi vive li quotidianamente".

Yves Saint Laurent, inoltre, allora era una azienda wholesale e oggi è una azienda retail. "Io credo molto anche nel wholesale, tant'è che abbiamo firmato contratti selettivi con diverse realtà", ha spiegato Bellettini, aggiungendo che il passo successivo è stato l'opening di molti punti vendita, "allora, nel 2013, erano solo un centinaio".

Per il futuro, l'azienda ha un obiettivo di 5 miliardi di fatturato, "senza dimenticare la profittabilità, ovviamente. Crescere solalamente di giro d'affari è sterile, mentre il profitto dà valore", ha aggiunto la manager, aggiungendo che a febbraio sarà tenuto a battesimo, a Sacandicci, un hub di 23mila metri quadrati dedicato alla ricerca e allo sviluppo. "E' li che definisci chi sei come marchio, sta a te poi selezionare i partner che sono in grado di darti quella qualità", ha detto il ceo che ha iniziato la sua carriera a Londra nell’investments banking presso Goldman Sachs international, Deutsche Morgan Grenfell e Compass Partners International. Nel 1999 è entrata a far parte della divisione business planning and development del Gruppo Prada, per poi ricoprire il ruolo di operations manager per Helmut Lang. Nel 2003 Bellettini è entrata a far parte del gruppo Kering in qualità di strategic planning director e associate worldwide merchandising director di Gucci. Nel 2008 è passata in Bottega Veneta, ricoprendo il ruolo di worldwide merchandising e communications director nel 2010.

Nel 2013 è stata nominata presidente e chief executive officer di Yves Saint Laurent.

Il marchio, alla cui guida creativa, dal 2016, c'è lo stilista belga Anthony Vaccarello, ha fornitori in Italia e in Francia.

Yves Saint Laurent ha realizzato nel terzo trimestre 2022 un fatturato di 916 milioni di euro, con un aumento del 40 per cento in termini di fatturato e del 30 per cento su base comparabile (Kering, cui fa capo l'etichetta, ha archiviato il terzo trimestre con ricavi in crescita del 23 per cento a quota 5,137 miliardi di euro).

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