L'azienda di orologi Fossil punta all'Ipo per la sua divisione indiana

L'azienda di orologi di lusso Fossil Group Inc. starebbe valutando un'offerta pubblica iniziale (Ipo) per la sua divisione indiana, Fossil India Pvt, con l'obiettivo di capitalizzare il fiorente mercato del Paese per le nuove quotazioni, secondo quanto riportato da Bloomberg. A seguito della notizia, le azioni della società sono balzate del 44% nelle contrattazioni di mercoledì mattina.

Citando persone a conoscenza della questione, il rapporto aggiunge che l'azienda statunitense è in trattativa con le banche per raccogliere una cifra stimata tra i 300 e i 400 milioni di dollari, offrendo una quota fino al 25% della sua divisione indiana. Secondo i documenti depositati, Fossil India Pvt. ha generato un utile netto di 704 milioni di rupie indiane e un fatturato di 8,68 miliardi di rupie indiane (circa 98 milioni di dollari) durante l'anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2024.

Le discussioni sui termini finali dell'Ipo sono ancora in corso, il che significa che le dimensioni e la tempistica dell'offerta potrebbero cambiare. Gli investitori e gli osservatori del mercato seguiranno con attenzione il modo in cui Fossil Group posizionerà strategicamente la sua filiale indiana nel contesto del mercato dei beni di lusso del Paese e della sua crescita prevista.

Questa decisione si inserisce in una tendenza crescente di multinazionali che quotano in borsa le loro filiali indiane in un contesto di forte domanda da parte degli investitori. Questa tendenza è stata evidenziata dal debutto di Hyundai Motor Co. da 3,3 miliardi di dollari lo scorso ottobre e dalla recente Ipo di Lg Electronics Inc. da 1,3 miliardi di dollari. Altre aziende che hanno quotato o intendono quotare le loro attività indiane sono Carraro spa e Tenneco Group.

Sulla base delle informazioni disponibili sul sito web di Fossil Group, l'azienda gestisce un portafoglio di accessori lifestyle che comprende marchi di proprietà come Fossil, Michele e Skagen, oltre a marchi in licenza come Michael Kors, Diesel e Tory Burch.

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