Le voci su un'acquisizione scatenano una tempesta in un bicchier d'acqua per il titolo Puma

Le voci di un'acquisizione hanno spinto ancora una volta le azioni Puma verso un balzo fulmineo oggi, giovedì. Il prezzo delle azioni, finora così deludente nell'anno borsistico 2025, è schizzato di oltre il 17% a quasi 20 euro. Alla fine, il rialzo si è attestato al 15%.

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Bloomberg, il gruppo cinese Anta Sports starebbe valutando un'offerta per Puma. Anta Sports possiede già il marchio di articoli sportivi Fila e lo specialista dell'outdoor Jack Wolfskin. Ma non solo Anta Sports: anche il concorrente cinese di Anta, Li Ning, e il produttore giapponese di articoli sportivi Asics sarebbero interessati a Puma, scrive Bloomberg citando persone informate sui fatti.

Le speculazioni su un'acquisizione non sono nuove. Quando Bloomberg ha riferito a fine agosto che la famiglia miliardaria francese Pinault, in qualità di azionista di riferimento di Puma, stava valutando la vendita della sua quota di circa il 30%, il prezzo di Puma è schizzato del 16%. Solo poche settimane dopo, il "Manager Magazin" ha riportato la notizia che l'investitore finanziario Cvc e il gruppo statunitense di gestione dei marchi Authentic Brands Group erano interessati a Puma. Questa volta il rialzo è stato di circa il 17%.

Tuttavia, poiché alle speculazioni non sono seguiti i fatti, anche i guadagni in borsa non hanno retto. A metà novembre, le azioni Puma sono scese al livello più basso dall'inizio del 2016. In effetti, il rally innescato giovedì sembra una tempesta in un bicchier d'acqua se si guarda all'andamento del prezzo degli ultimi anni. Quattro anni fa, al suo massimo storico, l'azione costava ancora oltre 115 euro. In seguito, tra forti oscillazioni, la discesa è continuata fino al recente minimo di 15,30 euro, con una perdita di quasi l'87%.

Nel frattempo, gli azionisti di Anta Sports, ora citata come potenziale acquirente, hanno accolto la notizia con calma. Le azioni Anta, quotate anche sulla piattaforma di trading berlinese Tradegate, giovedì sono rimaste stabili.

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