Lululemon risponde alla sfida del fondatore Chip Wilson mentre è in corso la ricerca di un nuovo ceo

Lululemon Athletica Inc. ha risposto formalmente a una comunicazione del suo fondatore, Chip Wilson, riguardante la sua intenzione di nominare tre candidati al consiglio di amministrazione in vista dell'assemblea annuale degli azionisti del 2026.

L'annuncio segna un'escalation significativa nelle tensioni tra il colosso dell'athleisure e il suo fondatore, che ha pubblicamente criticato l'attuale direzione strategica dell'azienda. In una dichiarazione rilasciata ieri, lunedì, il consiglio di amministrazione di Lululemon ha confermato che, nonostante il dialogo con Wilson prosegua da diversi anni per comprendere le sue posizioni, il fondatore ha recentemente rifiutato di fornire i nomi dei suoi candidati per una valutazione preliminare, optando invece per una comunicazione pubblica. Il consiglio ha precisato che valuterà i candidati, tra cui figurerebbero ex dirigenti di On Holding Ag, Espn e Activision, in conformità con i protocolli di governance standard.

La sfida arriva in un momento cruciale per il retailer, dopo l'annuncio dell'11 dicembre secondo cui il ceo Calvin McDonald lascerà l'incarico a partire dal 31 gennaio 2026. Mentre il consiglio avvia una ricerca globale per individuare un successore, la leadership ha sottolineato il percorso di crescita decennale dell'azienda come prova dell'efficacia della gestione attuale.

Dall'anno fiscale 2015, Lululemon ha incrementato i ricavi da 2,1 miliardi di dollari a 11 miliardi di dollari previsti entro la fine dell'anno fiscale 2025, con un utile operativo quasi sestuplicato. Il consiglio ha evidenziato che questa solidità finanziaria ha permesso riacquisti di azioni proprie per oltre 5,5 miliardi di dollari, ribadendo l'impegno verso la creazione di valore a lungo termine per gli azionisti, nonostante la recente volatilità dei mercati e la crescente concorrenza di rivali come Alo Yoga e Vuori.

La leadership di Lululemon resta concentrata su un futuro "pronto alla trasformazione", citando un consiglio rinnovato in cui oltre un terzo dei membri è entrato a far parte negli ultimi quattro anni. Pur riconoscendo la necessità di cogliere ulteriori opportunità nel mercato statunitense, l'azienda ha indicato la continua solidità a livello internazionale come pilastro della sua "storia di crescita convincente".

Per il momento, si consiglia agli azionisti di non intraprendere alcuna azione immediata. Il consiglio prevede di fornire una raccomandazione formale riguardo ai candidati di Wilson in una dichiarazione definitiva prima dell'assemblea annuale del 2026, mentre l'azienda continua a gestire sia questa sfida di governance interna sia la pressione esterna da parte di investitori attivisti come Elliott Investment Management.

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