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Lusso, athleisure e fast fashion le nicchie più profittevoli per i marchi

Scritto da Angela Gonzalez-Rodriguez

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Business|ANALYSIS

Il FashionUnited Index of Most Valuable Fashion brands, ovvero l'indice delle società di maggior valore, classifica i brand più grandi nel mondo secondo il criterio del valore del marchio. La top ten delle aziende è rappresentata dalla creme della creme dei retailer dei prodotti di lusso, dell'athleisure e dalle aziende del fast fashion.

L'indice contiene cento aziende. Le prime dieci per valore del brand sono guidate dal colosso dell'abbigliamento sportivo Nike, dai giganti del lusso Hermés, Louis Vuitton, Cartier, Rolex e Gucci; e dalle aziende del fast fashion come Uniqlo, H&M e Zara. Il numero dieci è occupato da un altro marchio sportswear: Adidas.

Le prime dieci aziende dell'indice hanno un valore complessivo di 65 miliardi di dollari (secondo una rilevazione del 24 ottobre).

FashionUnited Most Valuable brands Top 10: sportswear, fast fashion e prodotti di lusso

L'indice è stato creato da FashionUnited Business Intelligence che ha calcolato il valore del brand in base al rapporto p/e (price/earning, ossia prezzo utili) rilasciati dalla compagnia, da quelli pubblici per le società quotate. Questo rapporto rappresenta sia le aspettative degli investitori, sia degli analisti del mercato sulla futura performance dell'azienda.

Per esempio Hermés (secondo brand con circa 26 miliardi di dollari) è sempre stato molto stabile e ha dato prova di resilienza nonostante gli andamenti turbolenti del mercato. Secondo i dati dell'indice, Hermés performa meglio dei competitor e ha una rapporto p/e più alto.

Altri criteri utilizzati da FashionUnited Business Intelligence sono reddito e capitale investito. Questi ultimi criteri indicano che se una società ha un elevato capitale di lavoro e necessita di molto denaro per le sue operazioni potrà subire una perdita in termini di valore del marchio.

Questo è il caso di Nike, il numero 1 della classifica con una stima del valore del marchio di oltre 28 miliardi di dollari, e Under Armour, che hanno maggiori rimanenze rispetto alle entrate di Adidas, (ultime della top dieci all'interno di questo indice); quindi Adidas "ha un valore del marchio relativamente più elevato. Altro aspetto considerato per il calcolo del valore approssimato di ogni etichetta è il valore del marchio.

Athleisure è una delle nicchie più redditizie all'interno del mercato della moda. Morgan Stanley prevede che l'abbigliamento "Athleisure" del mercato registrerà fino a 83 miliardi di dollari di vendite entro il 2020,

Gli Stati Uniti d'America rimangono il paese più grande per numero di aziende che compongono l'Indice

Stati Uniti d'America, Francia e Italia, i paesi più rappresentati nell'indice

Circa il 50 percento delle cento società citate all'interno di questo indice hanno sede negli Stati Uniti, trasformando questo Paese in uno dei più rappresentati. Tra i nomi figurano marchi che fanno lusso a prezzi accessibili (Michael Kors, Tommy Hilfiger, Tom Ford), abbigliamento sportivo (Under Armour, Nike, Foot Locker), e catene low cost (TJ Maxx.)

Secondo Paese è la Francia, con un discreto gruppo di società europee tra cui Hermés, Louis Vuitton, Chanel, Dior o Chopard, per citarne solo alcune. L'Italia è rappresentata molto bene anche da griffe del calibro di Prada e di Gucci. Quest'ultima azienda, che sta performando molto bene, fa parte del colosso francese Kering ed è guidata da Marco Bizzarri.

In chiusura dei principali paesi europei rappresentati in questo indice di riferimento, figura il Regno Unito con società del calibro di Burberry, Asos e Topshop.

Le più importanti aziende asiatiche appartengono al settore dei gioielli e degli accessori: come il gruppo Chow Tai Fook e del fast fashion, come il gigatnte Uniqlo.

La crisi economica gioca favorevolmente per C & A, TJ Maxx e altre catene di moda a prezzi accessibili

Alcune aziende come C & A e TJ Maxx stanno ancora beneficiando degli effetti della crisi economica. I prezzi scontati e le promozioni aggressive risuonano bene con i consumatori di tutto il mondo. Tra i principali rivenditori low cost c'è Tjx (Tjx) è il più grande player con un ampio numero di punti vendita, 3.675 al 30 luglio 2016, negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Irlanda, Germania, Polonia, Austria, Olanda e Australia.

Ross Stores (Rost), invece, al 30 luglio 2016 contava 1.317 punti vendita Ross Dress. Burlington Stores alla stessa data ne contava 569 negli Stati Uniti. A differenza di TJX Companies, Ross Stores e Burlington stores non hanno una presenza internazionale.

Presenti nell'indice anche i gruppi di vendita al dettaglio, come Banana Republic, che è in 95esima posizione, con un valore di quasi 641 milioni di dollari, e Gap in 55esima posizione e con un valore pari a 1, 4 miliardi di dollari.

Foto: FashionUnited Most Valuable brands Index

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