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Luxottica annuncia il delisting dal Nyse

Scritto da Isabella Naef

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Luxottica, come annuncia il gruppo in una nota, ha deciso di avviare la procedura di delisting dal New York stock exchange delle American depositary shares rappresentati dagli American depositary receipts. L'azienda fondata da Leonardo Del Vecchio intende convertire l’attuale programma Adr dal Livello III al Livello I per continuare a garantire la possibilità di continuare a negoziare gli Adr negli Stati Uniti fuori mercato (over-the-counter).

Tra il primo maggio 2016 e il primo maggio 2017 gli scambi negli Usa sono stati il 3,7 percento dei volumi medi giornalieri di Luxottica

Luxottica intende, prosegue la nota, richiedere la cessazione volontaria della registrazione presso la Securities and exchange commission, ossia l'organismo di vigilanza della borsa Usa, e dei connessi obblighi informativi ai sensi del Securities exchange act del 1934.

La decisione del gruppo di avviare la procedura di delisting dal Nyse è motivata dal fatto che la negoziazione delle azioni si è progressivamente spostata sul mercato italiano. Tra il primo maggio 2016 e il primo maggio 2017 gli scambi negli Stati Uniti hanno rappresentato solo il 3,7 percento dei volumi medi giornalieri totali di Luxottica. Inoltre il mantenimento della quotazione negli Stati Uniti implica rilevanti costi gestional e il delisting consentirà maggiore efficienza in vista del progetto di integrazione con Essilor.

"Il delisting dal Nyse si inserisce nel più ampio processo di semplificazione organizzativa del gruppo avviato negli ultimi due anni, soprattutto in considerazione del livello relativamente basso di negoziazioni negli Stati Uniti. Porterà risparmi e benefici a tutti gli azionisti così come maggiore efficienza in vista del progetto di integrazione con Essilor", ha detto Leonardo Del Vecchio, presidente esecutivo di Luxottica. "Luxottica è stata la prima società italiana a quotarsi sul listino americano nel 1990 prima che in Italia. Resteremo sempre orgogliosi di una scelta coraggiosa che ha garantito al nostro Gruppo grande visibilità e prestigio a livello internazionale”.

“La decisione non influisce in alcun modo sulla nostra visione strategica per gli Stati Uniti, che rimane per noi il principale mercato. Non verrà inoltre meno l’impegno costante nei confronti dei nostri azionisti americani, dal momento che le azioni continueranno ad essere negoziate presso Borsa Italiana, il che garantirà sufficiente liquidità senza inficiare l’accesso del Gruppo al mercato dei capitali”.

In relazione al progetto di integrazione con Essilor e in considerazione del mutato contesto che ne deriverebbe, il consiglio di amministrazione di Luxottica ha approvato ieri alcune modifiche ai piani di stock option e di performance share. Le modifiche al piano di stock option consistono nell’accelerazione del termine entro il quale le opzioni possono essere esercitate, in considerazione dell’offerta di scambio. In merito al performance shares plan, in conformità al Regolamento approvato dall’assemblea degli azionisti, il consiglio ha deliberato di ricalibrarne gli obiettivi di performance e di accelerarne l’assegnazione, prima della scadenza del termine del periodo di riferimento 2015-2017.

L'operazione di fusione con la francese Essilor è stata annunciata lo scorso gennaio. Si tratta di un'operazione da 50 miliardi di euro da cui nasce il colosso dell'occhialeria "EssilorLuxottica", quotato a Parigi, che avrà più di 140.000 dipendenti e vendite in oltre 150 Paesi.

Scritto da Isabella Naef

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