Luxottica, ricavi in flessione del 3,5 percento nel terzo trimestre
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Il consiglio di amministrazione di Luxottica Group, ieri, a Milano, ha esaminato il fatturato del terzo trimestre 2017, chiusosi il 30 settembre 2017. Il giro d'affari è cresciuto dello 0,8 percento a cambi costanti (-3,5 percento a cambi correnti, a seguito della forte rivalutazione dell’euro nei confronti delle principali monete, come si legge in una nota). Nei nove mesi i ricavi sono saliti dello 1,5 percento a cambi costanti (+1,7 percento a cambi correnti).
La performance delle vendite del trimestre ha evidenziato una doppia velocità: accelerazione della crescita nei mesi di luglio e agosto rispetto al primo semestre e calo in settembre per effetto di eventi straordinari che "hanno penalizzato il business, principalmente in Nord America, comportando la chiusura di circa 800 negozi del gruppo e la perdita complessiva di oltre 4.000 giornate di vendita al dettaglio", specifica il management nella nota.
Per Luxottica luglio e agosto in accelerazione, settembre frenato da uragani ed eventi straordinari
Le vendite del trimestre sono state sostenute dalla solida crescita in Europa e America Latina e da un miglioramento in Asia-Pacifico. Pesano ancora in Nord America la ristrutturazione dei canali sportivo e retail di Oakley e i cambiamenti nel business LensCrafters. Continua la crescita di Ray-Ban. "Grazie a una gestione integrata dei canali di vendita che mette al centro il consumatore finale, Ray-Ban cresce a doppia cifra nel wholesale in Nord America, su Ray-Ban.com a livello globale e attraverso i negozi monomarca in Cina", ha sottolineato il management.
“Siamo soddisfatti dei risultati dei mesi di luglio e agosto, nei quali i business del gruppo hanno generato una solida crescita. Gli eventi non prevedibili di settembre hanno penalizzato le vendite del periodo, in particolare i risultati del nostro business in Nord America, Messico e Cina. Ciononostante, e al netto della forte volatilità dei cambi, abbiamo chiuso un trimestre in crescita”, hanno commentato Leonardo Del Vecchio, presidente esecutivo, e Massimo Vian, amministratore delegato prodotto e operations di Luxottica.
Per quanto riguarda i singoli mercati, nel terzo trimestre l’Europa si è confermata, per il decimo trimestre consecutivo, motore della crescita del gruppo, con il fatturato in aumento del 16,0 percento a cambi costanti (+14,2 percento a cambi correnti), positivo anche al netto del contributo di Salmoiraghi & Viganò e ancor più alla luce dei forti risultati nei due anni precedenti.
La crescita nella regione è trainata da Italia, Spagna, Francia, Regno Unito, Turchia e paesi dell’Est Europeo.
Il fatturato del terzo trimestre in Nord America ha registrato un calo del 3,7 percento a cambi costanti (-9,0 percento a cambi correnti), dovuto a eventi straordinari che hanno interessato la regione nel periodo e ai cambiamenti introdotti nel retail, in particolare in LensCrafters. Tre uragani devastanti hanno colpito Texas, Florida e Porto Rico portando alla chiusura di circa 570 negozi del gruppo, nella maggior parte dei casi per oltre una settimana, e impattando migliaia di clienti wholesale.
L’Asia-Pacifico ha chiuso il terzo trimestre con vendite in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente (-0,6 percento a cambi costanti, -5,2 percento a cambi correnti), grazie in particolare al positivo contributo di Australia, Giappone e del travel retail nella regione asiatica.
L’America Latina, al pari dell’Europa, ha sostenuto nel trimestre la performance positiva del gruppo, con vendite in aumento del’7,9 percento a cambi costanti (+6,7 percento a cambi correnti).
Il Brasile ha riportato vendite in netta accelerazione nel trimestre rispetto alla prima parte dell’anno, grazie a un migliorato contesto macroeconomico e al consolidamento nel perimetro di Gruppo di Óticas Carol.
Il Messico ha continuato a crescere solidamente ma ha rallentato la sua corsa a causa del terremoto di settembre che ha portato alla chiusura temporanea di un quarto dei negozi.
Foto: Luxottica website