Minerva Hub passa a San Quirico
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Come annunciato ieri mattina da Matteo Marzotto, presidente di Minerva Hub, nel corso Merger and acquisition summit del Sole 24 Ore e 4cLegal, era questione di giorni o forse di ore. Ed è stato così: il gruppo da lui presieduto, nato a giugno dello scorso anno, ha ceduto il 75 per cento a San Quirico, holding delle famiglie Garrone e Mondini, azioniste del gruppo petrolifero Erg.
Come riportato ieri da FashionUnited, a contendersi il deal di Minerva Hub erano Investindustrial oppure San Quirico che, alla fine, l'ha spuntata. L’obiettivo è ampliare la crescita dimensionale della società e accelerarne lo sviluppo.
Marzotto manterrà l’incarico di presidente di Minerva Hub
Nel dettaglio, San Quirico, Xenon Private Equity, Ambria Holding e gli attuali azionisti di minoranza di Minerva Hub hanno annunciato di aver sottoscritto un contratto di investimento in forza del quale San Quirico, al completamento della transazione, deterrà circa il 75 per cento del capitale di Minerva Hub, mentre il restante circa 25 per cento sarà detenuto da Xenon congiuntamente con altri co-investitori. Matteo Marzotto manterrà l’incarico di presidente di Minerva Hub.
MinervaHub, che rappresenta il principale gruppo italiano nel comparto delle finiture e materiali per accessori di lusso, ha ricavi per oltre 170 milioni di euro, un portafoglio che annovera oltre 1000 clienti tra cui 20 dei top luxury brand, e oltre 700 occupati diretti. "Sono felice e orgoglioso che un investitore del calibro di San Quirico, con la sua storia imprenditoriale e industriale, colga il potenziale di Minerva Hub come primaria, inedita piattaforma di fornitura dell’accessorio alto-di-gamma", ha commentato Matteo Marzotto, che manterrà l’incarico di presidente. "Siamo molto contenti dell’accordo siglato con San Quirico e siamo certi che il nuovo socio di maggioranza contribuirà in modo determinante al raggiungimento degli obiettivi di Minerva Hub, nel solco del percorso che abbiamo iniziato nel 2019 e sviluppato con Matteo Marzotto", ha detto Franco Prestigiacomo, ceo di Xenon.
Marzotto: il difetto degli italiani è farsi i fatti propri, confondono individualità e individualismo
"Quello su cui siamo rigidi parliamo con i grandi investitori è che vogliamo rimanere coerenti con l'idea strategica di essere dei fornitori industriali di eccellenza nell'accessorio del lusso, noi non ci facciamo tentare da altre cose che stanno dentro l'alto di gamma, cerchiamo di fare il nostro producendo componenti che sono gioielli, in sostanza, la parte metallica, oltre a tutto il mondo delle plastiche applicate, l'elettro galvanica, le verniciature. Noi siamo in sei regioni d'Italia, il mondo viene qui perchè l'Italia è un grande distretto", spiegava, ieri, Marzotto. "Il distretto dell'eccellenza è fatto di testa, cuore e mani che però hanno il difetto tipico degli italiani: farsi i fatti propri, meglio rimanere piccoli invece di creare una federazione di competenze. Purtroppo si fa confusione tra individualità e individualismo. Insomma, piccolo è bello fino a un carto punto", aggiungeva parlando alla platea del summit, nella sede milanese di Assolombarda.
A oggi le aziende che fanno capo alla piattaforma del lusso sono Galvanica Formelli (Arezzo), Koverlux (Bergamo), Quake (Vicenza), Sp Plast Creating (Fermo), Zeta Catene (Arezzo), Zuma Pelli Pregiate (Pisa), Jato 1991, Oroplac e Gruppo Meccaniche Luciani azienda, specializzata nella progettazione e produzione di stampi, fustelle e utensili tecnici per calzature e pelletteria.
Minerva Hub è una realtà industriale italiana del settore moda e specializzata in finiture e materiali per accessori di lusso controllata dal fondo internazionale di Private Equity Xenon, guidato dal ceo Franco Prestigiacomo. Il nuovo gruppo è stato creato a giugno 2022 dalla fusione per incorporazione della società Ambria Holding srl con presidente Matteo Marzotto, nella società Xpp Seven spa con presidente Gianfranco Piras a sua volta partner del fondo internazionale di Private Equity Xenon.