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Moda femminile: bene l'export nel 2015

Scritto da Isabella Naef

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"Si continua a registrare un calo dei consumi interni", ha detto ieri mattina, parlando dell'andamento del mercato della moda, Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, a Milano, durante la conferenza stampa di presentazione di Super, kermesse al via il 24 settembre. "Bene la domanda estera, invece, ancora una volta particolarmente favorevole", ha aggiunto Napoleone.

Stando ai dati elaborati da Smi, Sistema moda Italia, mantenendosi su ritmi analoghi a quelli sperimentati nel 2014, la moda femminile italiana (nella presente accezione comprensiva di vestiario e maglieria esterna, camiceria e confezione in pelle) anche nel 2015 ha mostrato una dinamica di crescita, contabilizzata nella misura del +2,5 percento.

Raffaello Napoleone: il mercato interno è rimasto riflessivo, la domanda estera si è rivelata favorevole

"In un anno il settore guadagna poco più di 300 milioni di euro, sfiorando così i 12,8 miliardi. Tale performance risulta, dunque, lievemente inferiore alle stime rilasciate lo scorso febbraio allorquando, in sede di bilancio pre-consuntivo, si era previsto di archiviare l’anno in aumento del +2,8 percento", si legge nella nota stampa di Smi.

Numeri alla mano la moda femminile si è rivelata più tonica rispetto a quella maschile, il cui incremento si è arrestato al +1,4 percento, conseguenza di un minor dinamismo all'estero.

Nell’ambito della filiera tessile-moda nazionale, il womenswear ha continuato a rivestire un ruolo di primo piano, assicurando il 24,4 percento del fatturato complessivamente generato lo scorso anno.

I singoli comparti della moda donna si sono mossi tutti in area positiva, a eccezione della pelle, che ha archiviato il 2015 in flessione.

Mentre il mercato interno è rimasto riflessivo, la domanda estera si è rivelata ancora una volta particolarmente favorevole: al di là del cedimento accusato nel 2009, a partire dal 2010 l’export settoriale ha sperimentato una crescita ininterrotta", ha spiegato Smi nella nota.

Nel dettaglio, lo scorso anno le vendite sui mercati internazionali, grazie a un aumento su base annua del +5,0 percento, sono salite a oltre 7,7 miliardi di euro, concorrendo così al 60,4 percento del turnover settoriale. Parallelamente, l’import è cresciuto del +7,3 percento, portandosi a 4,3 miliardi di euro.

Foto: Raffaello Napoleone, Super website

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