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Moncler acquisisce Stone Island

Scritto da Isabella Naef

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Moncler fa shopping e, proprio nel giorno di Sant'Ambrogio, patrono di Milano, annuncia l'acquisizione del marchio Stone Island. Attraverso una nota, infatti, la società guidata da Remo Ruffini ha spiegato "Moncler spa e Sportswear Company spa, società che detiene il marchio Stone Island, annunciano oggi di aver siglato un accordo secondo il quale Stone Island entra a far parte di Moncler per sviluppare insieme una nuova visione di lusso. Con questa operazione, uniti dalla filosofia "beyond fashion, beyond luxury", i due brand italiani rafforzeranno infatti la loro capacità di essere interpreti delle evoluzioni dei codici culturali delle nuove generazioni consolidando il loro posizionamento all’interno del segmento del nuovo lusso".

L'acquisizione ha un valore di 1,15 miliardi

"Remo Ruffini e Carlo Rivetti consolidano così la loro visione del futuro e mettono a fattor comune culture imprenditoriali, manageriali e creative, oltre al loro know-how tecnico di prodotto per rafforzare la competitività dei brand Moncler e Stone Island nel pieno rispetto delle identità e dell’autonomia dei marchi accelerando il percorso di sviluppo di entrambe le aziende", ha proseguito il management, nella nota.

Il consiglio di amministrazione di Moncler ha approvato all'unanimità il progetto di aggregazione di Sportswear Company.

L'accordo prevede che l'acquisizione da parte di Moncler della partecipazione abbia luogo sulla base di un controvalore definito dalle parti in complessivi 1,15 miliardi di euro calcolato sul 100 per cento del capitale.

Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni sarà versato per cassa da Moncler. È inoltre previsto che Carlo Rivetti, a seguito dell'esecuzione dell'operazione, entri a far parte del consiglio di amministrazione di Moncler.

In concreto, Moncler metterà a disposizione di Stone Island conoscenze ed esperienze per valorizzarne il grande potenziale di crescita in particolare nei mercati americano ed asiatico e nel canale direct to consumer), oltre a condividere la cultura della sostenibilità che ha permesso all’azienda, per il secondo anno consecutivo, di posizionarsi al primo posto come industry leader del settore "Textile, apparel & luxury goods" negli indici Dow Jones Sustainability World and Europe.

"Da sempre ho lavorato per costruire un brand forte, dove unicità e vicinanza con il consumatore sono stati i principali cardini di uno sviluppo sempre oltre le mode e le convenzioni. La condivisione di una stessa visione ci porta oggi a unirci a Stone Island per disegnare insieme il nostro futuro. Guidata da un imprenditore di riconosciuto valore, Stone Island è una realtà di grande successo che ha costruito una relazione fortissima con la sua community, offrendo un prodotto molto distintivo, frutto di competenze tecniche uniche e di una grande chiarezza di posizionamento. Una storia di eccellenza italiana", ha sottolineato Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler spa.

"Quello in cui crediamo è un universo aperto e partecipativo, che vive di community, esperienzialità e di scambi culturali, dove la comunicazione è sempre interazione e dove l’aspirazionalità va oltre il possesso per diventare "essere parte", "appartenere". È un’unione che si concretizza in un momento difficile per l’Italia e per il mondo, quando tutto sembra incerto e imprevedibile. Credo però che sia proprio in questi momenti che si debbano stimolare nuove energie e nuove ispirazioni per progettare il domani".

È un’unione di due brand italiani con gli stessi valori, lo stesso rigore gestionale, la stessa passione per l’innovazione, lo stesso amore per le proprie persone e la stessa voglia di futuro. La celebrazione della resilienza di un Paese che nessuna crisi potrà mai fermare".

"Io e Remo abbiamo deciso di unire le nostre forze e le nostre visioni per affrontare insieme e più forti le sfide che ci aspettano. Abbiamo radici comuni, percorsi imprenditoriali simili e il massimo rispetto sia per i valori profondi dei nostri brand, sia per le nostre persone. E siamo italiani. Inizia così un nuovo capitolo per Stone Island, l’inizio di un cammino che aiuterà il nostro marchio ad esprimere pienamente tutte le sue potenzialità, mantenendo al tempo stesso intatta la sua forte identità di marca e continuando ad alimentare la sua cultura per la ricerca e la sperimentazione. La nostra sede di Ravarino continuerà a rimanere il cuore pulsante del brand e un centro di eccellenza che verrà ulteriormente valorizzato ed io e il mio team continueremo a fare quello che da tanti anni facciamo con grande passione continuando a ricoprire i ruoli attuali", ha aggiunto Carlo Rivetti, presidente e amministratore delegato di Stone Island, marchio nato nel 1982 e diventato simbolo della ricerca su fibre e tessuti, attraverso la continua sperimentazione di tinture e trattamenti sul capo finito ("tinto capo"). Nell’esercizio 2020 (novembre 2019 –ottobre 2020) l'azienda ha registrato un fatturato pari a 240 milioni, in crescita dell’1 per cento, rispetto ai 237 milioni nell’esercizio 2019.

Nel 2020 Stone Island ha generato 28 per cento del fatturato nel mercato domestico, 52 per cento nel resto d’Europa e il 20 per cento nel resto del Mondo. Il canale wholesale ha generato 78 per cento del fatturato mentre il restante 22 per cento è stato generato dal canale online e da una rete di 24 negozi gestiti direttamente.

Foto: Moncler, dall'ufficio stampa

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