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Moncler: ricavi 2020 in calo dell’11 per cento

Scritto da Isabella Naef

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La settimana scorsa il consiglio di amministrazione di Moncler ha approvato il progetto di bilancio relativo all'esercizio 2020. La flessione dei ricavi consolidati è pari all'11 per cento (-12 per cento tassi di cambio correnti) a quota 1.440,4 milioni. Le vendite a perimetro costante sono scese del 18 per cento, del 9 per cento nel secondo semestre.

L’utile netto è sceso a 300,4 milioni rispetto ai 358,7 milioni dell'esercizio precedente

L’Ebit è stato pari a 368,8 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 25,6 per cento, rispetto a 30,2 per cento nell'esercizio 2019. Nel secondo semestre il margine operativo è stato pari al 39 per cento rispetto al 36,8 per cento nel secondo semestre 2019. L’utile netto è sceso a 300,4 milioni rispetto ai 358,7 milioni dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 20,9 per cento (22 per cento nel 2019).

"Il 2020 rimarrà impresso nella storia di tutti noi, e penso, ancor di più in quella di Moncler. Riassumere i tanti pensieri, le emozioni e le azioni di questi mesi potrebbe essere riduttivo, e io amo guardare avanti, al futuro" ha sottolineato Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler.

"Penso sia importante soffermarsi sui momenti cruciali, quelli in cui si agisce con coraggio quando lo scenario diventa imprevedibile. È proprio questa la forza che ci ha guidati in questi mesi e, in particolare, nelle importanti ultime settimane del 2020. Trovarsi a novembre, dopo alcuni mesi di timidi entusiasmi e speranze, di nuovo nell'incertezza dei dati di contagio in aumento, dei lockdown, e dell'impossibilità di pianificare, ci ha spinto, ancora una volta, a mettere in campo una grande capacità di reazione, senza la quale oggi non commenteremmo dei risultati che ritengo eccezionali", ha aggiunto Ruffini.

Lo scorso gennaio Moncler ha lanciato una selezione di giacche uomo, donna e bambino interamente realizzate con materiali sostenibili. "Espressione concreta del piano strategico di sostenibilità Moncler Born to Protect annunciato a ottobre 2020, le giacche esprimono la visione dell’azienda verso un’economia circolare e rappresentano in modo tangibile tre dei cinque pilastri del piano: lotta ai cambiamenti climatici, economia circolare (i tessuti e gli accessori, compresi bottoni e zip, sono realizzati in Econyl, nylon rigenerato derivato da materiali di scarto recuperati dagli oceani e sulla terraferma) e catena di fornitura responsabile", si leggeva in una nota dell'azienda.

Le giacche “Moncler Born to protect” sono disponibili in un'unica variante colore, il nero. La ricerca di materiali sostenibili è estesa anche al packaging: tutta la carta deriva da foreste gestite responsabilmente e, inoltre, quella utilizzata per le shopping bag e le confezioni regalo è anche riciclata. Le giacche da uomo spaziano dalla protezione avvolgente di Nicaise (1250 euro) alla silhouette arricchita fino alla versatile Dabos (1050 euro) con cappuccio e maniche rimovibili. La selezione femminile comprende il piumino classico Teremba e Gatope (1150 euro), con le aperture sui fianchi.

Foto: Moncler, dall'ufficio stampa

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