Moorer: fatturato 2020 previsto a quota 35 milioni di euro
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Moorer, azienda veneta attiva nell'outerwear, affronta le sfide del mercato puntando sul potenziamento del suo canale retail. Il marchio made in Italy fondato da Moreno Faccincani, e compartecipato da Borletti Group, ha messo a punto anche una nuova strategia di espansione retail e ha puntato il mirino sui mercati cinese e americano.
L'azienda prevede di chiudere il 2020 con un fatturato pari a 35 milioni di euro, mentre il 2019 si è chiuso con un giro d'affari di circa 30 milioni di euro.
Tornando all'espansione in Usa, l'etichetta prosegue il consolidamento della presenza fisica con un focus sulla rete wholesale, ma sta anche vagliando l’opening di un negozio monomarca a New York non appena il termine delle chiusure e il ripristino dei flussi turistici lo consentiranno. Allo stesso modo, è in fase di esplorazione anche la Cina, dove il marchio sta pianificando un progetto di espansione da qui a due anni, sull’onda della ripresa a doppie cifre che l’Ex celeste impero sta vivendo dalla fine della pandemia.
"Stiamo assistendo alla ripresa euforica di molti mercati dopo la fine della pandemia in alcuni Paesi e i numeri di Cina e Giappone ce lo confermano. Il mercato europeo soffrirà ancora per un po' ma guardiamo al mondo quale nostro marketplace di riferimento", ha spiegato Moreno Faccincani.
Nel piano, infatti, sono previsti nuovi opening anche in territori europei ed esteri. In agenda uno store a Monaco, in Germania, a Mosca e a Osaka.
"Anche la rete digitale è protagonista di un grosso investimento, indotto da un raddoppio dei risultati rispetto allo scorso anno e puntiamo a raggiungere risultati ancora più importanti per il prossimo. Se il nostro ecommerce pesa ora intorno al 6 per cento del fatturato, l’obiettivo è di portarlo al 15-20 per centi nel giro di due anni", ha aggiunto Faccincani.
Foto: Moorer, dall'ufficio stampa