Netcomm e Veepee: gli eshopper comprano dal sito web
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L’82 per cento degli italiani ha utilizzato l’ecommerce per il suo ultimo acquisto e il 47 per cento si aspetta che i brand si impegnino per innovare in ottica di sostenibilità. Questi alcuni dei risultati della ricerca “Il customer journey di prodotti fashion e lifestyle”, condotta da Netcomm, il Consorzio del commercio digitale italiano, in collaborazione con Veepee, ecommerce europeo nell’ambito delle flash-sales. Insomma, l’ecommerce si conferma protagonista nelle abitudini di acquisto degli italiani sia per la praticità, sia per la qualità dei servizi offerti. L’universo degli acquirenti online, si legge in una nota di Veepee, è composto da circa 28,5 milioni di individui, oltre 1 su 2 (circa 20 milioni) ha utilizzato proprio il canale online per effettuare il suo ultimo acquisto nelle categoria fashion&lifestyle.
Cresce anche la tendenza ad affidarsi al mobile-commerce
La ricerca è stata condotta su un campione di 1000 eshopper italiani e ha analizzato tutte le fasi del customer journey di prodotti di moda, beauty e design, mettendo in luce i fattori determinanti per ottenere un’esperienza di acquisto sempre più piena e soddisfacente.
L’utilizzo del sito web per le spese online si conferma il metodo più utilizzato (57,8 per cento degli intervistati) seguito dall’utilizzo delle App, in particolare per il beauty (24,2 per cento). Cresce anche la tendenza ad affidarsi al mobile-commerce, trend confermato da Veepee per il quale il 79 per cento degli acquisti avviene via smartphone.
Lo scenario online del fashion&lifestyle risulta molto concentrato, con 8 acquisti online su 10 che avvengono presso i top merchant multimarca (63 per cento). Il contesto offline invece è caratterizzato da una competizione più ampia (1 acquisto su 2, il 56 per cento, avviene presso uno dei top merchant monomarca).
Stando ancora ai dati dell’indagine, acquistare prodotti di moda e lifestyle è ritenuto molto appagante con un livello di soddisfazione pari a 8,5 (su una scala da 1 a 10), valore che aumenta a 8,6 nel caso di acquisti online e che scende a 8 per le esperienze offline.
“La rilevanza dei punti di contatto fisici rimane tuttavia fondamentale e le aziende più attente stanno proprio lavorando su questo aspetto per integrare elementi di fisicità all’interno dell’esperienza virtuale di acquisto, per esempio tramite il livestreaming commerce che è in Asia un fenomeno importante e del quale sentiremo presto parlare anche in Italia” ha commentato Roberto Liscia, presidente di Netcomm.
“I clienti oggi sono più consapevoli e si aspettano che i brand abbiano un approccio eco-sostenibile. Tutto questo porta alla ricerca di nuove soluzioni da parte dell’ecommerce e assistiamo all’avvento di nuove tendenze, come il mercato del second hand, un trend che interessa il 30 per cento degli utenti Veepee”, ha aggiunto Andrea Scarano, country manager Italia di Veepee.
Infine, la sostenibilità è certamente l’ambito di innovazione su cui i consumatori si aspettano di più dai brand: il 47 per cento del campione considerato dalla ricerca si aspetta che i brand si impegnino ad innovare e implementare in ottica di sostenibilità tutti gli aspetti relativi al processo di produzione e di acquisto online di un prodotto.
“Ed è proprio sotto il cappello della sostenibilità che il trend dell’acquisto di seconda mano prende sempre più piede”, prosegue la nota. Lo conferma una recente ricerca condotta da Veepee in cui il 30 per certo degli utenti dichiara acquistare prodotti second hand - in particolare per l’abbigliamento (oltre il 60 per cento), ma anche per i mobili e oggetti decorativi (56,6 per cento) e per articoli di lusso (41 per cento), e il 40 per cento dice di farlo per motivi legati all’ecologia, secondo solo al fattore di convenienza economica. Per il 90 per cento degli intervistati, l’impegno e l’attenzione delle marche in un approccio eco- sostenibile sono elementi di fondamentale importanza.