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Osservatorio consumi: abbigliamento a -42 per cento nel trimestre

Scritto da Isabella Naef

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A un anno dalla pandemia l’Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento e non food elaborato da Confimprese-Ey analizza i dati del primo trimestre 2021 contro lo stesso periodo 2020 e registra un calo del -38,3 per cento.

Il settore in maggiore sofferenza continua a essere la ristorazione con -51,2 per cento, seguito, a dieci punti percentuali di distanza, da abbigliamento e accessori -42,1 per cento.

In forte recupero il non food che chiude a -1,7 per cento grazie alle minori restrizioni anche nelle zone rosse.

L’indicatore dei consumi Confimprese-Ey sul totale mercato degli ultimi 12 mesi sui 12 mesi 2020 indica una flessione di -41,9 per cento, con la ristorazione a -52,2 per cento, abbigliamento e accessori a -42,3 per cento, il non food a -22,8 per cento.

Il primo trimestre 2021 è fermo a -38,3 per cento rispetto al primo trimestre 2020.

Tra i canali di vendita il mese di marzo verso marzo 2019 vede sempre in sofferenza il travel con -71,9 per cento.

Sempre peggio centri commerciali -72,7 per cento e outlet -73,9 per cento che pagano 5 mesi di chiusure nei weekend, Peggiorano anche le high street: -57,6 per cento penalizzate dall’Italia quasi tutta in rosso che ha scoraggiato gli affollamenti anche nei centri città e nelle vie dello shopping.

Le aree geografiche mostrano andamenti abbastanza simili nel mese di marzo 2021 contro marzo 2019. La peggiore è l’area Nord-Est (Emilia-Romagna, Triveneto) -74,2 per cento, seguita dall’area Nord-Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) -67 per cento, l’area Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna) -59,5 per cento, l’area Sud (Campania, Calabria, Sicilia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata) -56,1 per cento.

"Il primo trimestre 2021 chiude con un -38,3 per cento sullo stesso periodo 2020", ha sottolineato, in una nota, Mario Maiocchi, direttore Centro studi retail Confimprese, "ma se ci confrontiamo con il 2019, ancora esente dall’effetto pandemico, il calo di fatturato raggiunge il -54,6 per cento con picchi del - 60,6 per cento nel Nord Est, del -65,8 per cento nella ristorazione, del -69,3 per cento nel canale travel e del -62,5 per cento nei centri commerciali".

Nell’analisi per città nel periodo marzo 2021 contro marzo 2019 sul podio tra le peggiori troviamo in prima posizione Venezia (-81,2 per cento), seguita da Bologna (-72,9 per cento) e Genova (- 62,5 per cento), nel confronto tra marzo 2021 vs marzo 2019. La migliore performance invece la registra Napoli (-38,3 per cento). Tra le due estremità della classifica figura Milano (-60,3 per cento), Torino (-58,6 per cento), Roma (-57,6 per cento) e Palermo (-56,2 per cento).

Foto: Pexels, Artem Beliaikin

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