Otb: fatturato a +14 per cento nel 2022
loading...
Le vendite nette sono state trainate dal comparto luxury (Jil Sander, Maison Margiela e Marni)
Le vendite nette sono state trainate dal comparto luxury (Jil Sander, Maison Margiela e Marni). Per quanto riguarda le aree geografiche, soprattutto grazie alla forte espansione retail, le migliori performance si sono registrate in Nord America e nell’area Asia- Pacific, dove il Giappone rimane il mercato di riferimento per il Gruppo.
“Il 2022 è stato un anno molto sfidante ma nonostante la guerra in Ucraina, la difficile congiuntura economica mondiale e i continui lockdown in Cina, i brand del segmento luxury del Gruppo continuano a crescere in maniera consistente. Jil Sander, Maison Margiela e Marni sono marchi iconici e straordinari come i loro direttori creativi, si distinguono da tutti gli altri del settore del lusso e hanno caratteristiche speciali che li rendono sempre più amati e ricercati dai consumatori di tutto il mondo, come dimostrato dai grandi risultati ottenuti quest’anno", ha detto il presidente di Otb, Renzo Rosso. "Sono un grande sostenitore dell’economia circolare e attraverso la nostra Otb Foundation anche quest’anno siamo riusciti a trasformare questa missione in azioni concrete: abbiamo accolto 443 persone dall’Ucraina, dando loro una casa, un lavoro e una speranza per il futuro, abbiamo aperto nuovi empori solidali per le persone in difficoltà, abbiamo supportato le donne attraverso il finanziamento di borse di studio e lavorando a progetti contro la violenza di genere. Grazie a team favolosi diretti da manager visionari e moderni, stiamo guidando il Gruppo verso nuovi e ambiziosi traguardi”, ha aggiunto Rosso.
L’Ebitda del Gruppo è pari a 314 milioni di euro (+22 per cento rispetto all’anno 2021 gestionale e +65 per cento rispetto al 2019). L’Ebit del Gruppo ha raggiunto i 134 milioni di euro – in crescita di 40 milioni di euro rispetto al 2021 gestionale, (ossia al valore al netto delle componenti non ricorrenti) e di 116 milioni di euro sul 2019. Il risultato netto si attesta a quota 105 milioni di euro, in crescita di 44 milioni di euro rispetto al 2021 gestionale* e di 103 milioni di euro rispetto al 2019.
Nel 2022, si legge in una nota, gli investimenti sono stati pari a 81 milioni di euro, in aumento del 70 per cento rispetto al 2021 e del 116 per cento rispetto al 2019, con un focus particolare sui canali diretti, in primis sull’espansione retail, e in specifiche geografie.
"I brand del comparto luxury (Jil Sander, Maison Margiela, Marni) guidano lo sviluppo di Otb, registrando una solida e costante crescita sia sul 2021 (+32 per cento) che sul 2019 (+103 per cento). Anche le aziende Staff International e Brave Kid hanno dato un contributo rilevante, generando ricavi in aumento rispettivamente del 32 per cento e del 26 per cento rispetto al 2021", prosegue la nota.
Il brand Marni ha messo a segno un aumento del fatturato del 29 per cento rispetto al 2021. "Grazie alla direzione creativa di Francesco Risso, a un percorso di riposizionamento del brand ormai consolidatosi nel tempo e a importanti investimenti nel prodotto e nel marketing, Marni ha raggiunto sempre di più un pubblico globale. Il brand è infatti riuscito a creare una Marni community di brand lovers e celebrities mondiali che seguono il marchio nei propri show itineranti, da Milano, a New York, a Tokyo", specifica il management nella nota.
In crescita costante anche Maison Margiela, che registra un aumento del fatturato del 24 per cento sull’anno precedente. L’evoluzione vissuta dal brand negli ultimi anni sotto la direzione creativa di John Galliano ha visto un ulteriore slancio con l’inaugurazione del nuovo headquarter di Parigi in Place des États-Unis nell’iconico XVI arrondissement.
Jil Sander, dopo il primo anno di piena integrazione nel Gruppo Otb, registra una crescita del 61 per cento rispetto al 2021, consolidata per 9 mesi di gestione Otb. "Sotto la guida del direttore creativo Glenn Martens, prosegue con successo il percorso di riposizionamento di Diesel quale brand alternative to luxury, con importanti investimenti nel prodotto, nella comunicazione e nel rinnovamento dell’immagine degli store", ha aggiunto il management.
Aperti 73 nuovi punti vendita in mercati come Cina, Corea e Stati Uniti
Prosegue anche per il 2022 la forte spinta degli investimenti sui canali diretti del Gruppo con l’apertura di 73 nuovi punti vendita in mercati chiave per lo sviluppo internazionale e in particolare in Cina, Corea e Stati Uniti.
Il 2022 è stato l’anno in cui il Gruppo Otb ha presentato il proprio Report di sostenibilità relativo al 2021, raccogliendo e sintetizzando per la prima volta i risultati di tutti i progetti e le iniziative in materia di responsabilità sociale e ambientale. Nel documento sono stati delineati ambiziosi obiettivi, tra cui il raggiungimento della neutralità carbonica delle operazioni interne entro il 2030, e importanti target per la crescita responsabile del Gruppo. Nel 2022 Otb ha aderito con tutti i propri brand a The fashion pact, la coalizione globale di aziende impegnate nel condividere le best practice e trovare insieme nuove soluzioni per la riduzione dell’impatto ambientale di tutto il settore moda.
"Il 2022 è stato un anno di rafforzamento e consolidamento della nostra presenza nelle regioni a più alto potenziale, come l’Asia Pacific e il Nord America, ma anche quello dell’avvio di progetti di innovazione della nostra piattaforma logistica, con investimenti importanti per l’automazione dei nostri magazzini e la creazione di sinergie imprescindibili per la crescita dei nostri marchi. L’insieme di questi fattori, per noi strategici, ci ha permesso di rafforzare anche quest’anno il posizionamento del nostro gruppo a livello internazionale e di crescere a doppia cifra in tutti i principali indicatori economici”, ha sottolineato Ubaldo Minelli, amministratore delegato del Gruppo Otb.