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Ovs si vuole comprare Coin

Scritto da Isabella Naef

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Courtesy of Ovs
Ovs rivuole Coin, catena che oggi vale vendite sotto insegna per circa 400 milioni e un network di 37 negozi "full format" nei principali centri cittadini italiani, oltre a 100 negozi a insegna Coincasa. La società guidata dall’amministratore delegato Stefano Beraldo ha annunciato di avere sottoscritto una lettera di intenti con gli azionisti di Coin che le dà diritto di avviare e condurre in esclusiva una fase di due diligence finalizzata a condurre in porto un’eventuale acquisizione del 100 per cento del capitale di Coin entro novembre.

L’eventuale acquisizione del 100 per cento del capitale di Coin avverrà entro novembre

Va ricordato che la catena retail Ovs è nata come divisione del gruppo Coin, nel 1972, erede della catena Coinette che portava in periferia gli articoli invenduti del grande marchio. Dal marzo 2018 Coin è controllato da Centenary, una newco formata da un gruppo di manager e di imprenditori, a cui partecipa anche Beraldo "Ovs spa comunica di aver sottoscritto con tutti gli azionisti di Coin spa una lettera di intenti relativa alla possibile acquisizione del 100 per cento del capitale della stessa", si legge in una nota.

La lettera di intenti, nel dettaglio, prevede che Ovs abbia il diritto di avviare e condurre in esclusiva una fase di due diligence, nel corso della quale il consiglio di amministrazione si avvarrà di consulenti esterni, con l’obiettivo di addivenire, in caso di esito soddisfacente per Ovs e di ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni, al perfezionamento dell’acquisizione entro la fine di novembre 2022.

Data la presenza di Stefano Beraldo, amministratore delegato di Ovs, tra i soci di Coin, l’acquisizione ricade nella disciplina delle operazioni con parti correlate.

Il consiglio di amministrazione riunitosi, inoltre, in esecuzione dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie rilasciata dall’assemblea in data 31 maggio 2022, ha deliberato di proseguire nell’attuazione del programma di acquisto di azioni proprie per un importo fino a ulteriori 10 milioni di euro.

"A tale riguardo si ricorda che per l’attuazione del suddetto programma, la società ha conferito e, per quanto occorrer possa, ha confermato in data odierna, a un intermediario di primario livello l’incarico di assumere ed eseguire, in piena indipendenza, le decisioni in merito agli acquisti di azioni Ovs, nel rispetto dei parametri e criteri contrattualmente predefiniti oltre che di quanto previsto dalla normativa applicabile e dalla delibera assembleare di autorizzazione", si legge nella nota.

Nel primo trimestre Ovs ha realizzato vendite nette pari a 299,9 milioni di euro, +30,6 per cento rispetto al 2021. Ebitda rettificato del trimestre a quota 20,1 milioni, in crescita di oltre 14 milioni rispetto al 2021. Ebitda margin al 6,7 per cento, era 2,5 per cento nel 2021.

"Il periodo dell’anno sin qui trascorso rappresenta il primo banco di prova rispetto alla reazione dei consumatori alle dinamiche inflattive, alle relative pressioni sul potere d’acquisto e, non ultimo, all’aumento dei prezzi dei nostri prodotti", sottolineava qualche settimana fa l'amministratore delegato, Stefano Beraldo. "Nel primo trimestre registriamo un aumento delle vendite a parità per entrambi i nostri principali marchi. Il gross margin è in crescita e ha potuto beneficiare di un’ottima gestione dei mark-down con le vendite a prezzo pieno che continuano a essere superiori al 70 per cento".

Con il primo trimestre 2022 si completa il primo anno pieno senza l’impatto negativo delle chiusure imposte per contrastare la pandemia, aggiungeva il management in una nota.

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stefano beraldo