Ovs: vendite nette a + 4 per cento nell'H1

Il consiglio di amministrazione di Ovs ha approvato i risultati del primo semestre che va dal primo febbraio al 31 luglio. Numeri alla mano, le vendite nette del semestre sono state pari a 734,9 milioni di euro, in crescita del 4,1 per cento rispetto al primo semestre del 2022, "principalmente grazie all’andamento delle vendite a parità di perimetro, nonostante un secondo trimestre caratterizzato da condizioni meteo atipiche e non favorevoli", si legge in una nota.

L'Ebitda rettificato del semestre è stato pari a 86,4 milioni di euro (11,8 per cento sulle vendite), in aumento di 4,1 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022 (82,3 milioni di euro, 11,7 per cento sulle vendite).

L'utile netto rettificato del semestre è stato pari a 33,7 milioni di euro, in crescita del 5,5 per cento rispetto ai 31,9 milioni di euro del primo semestre 2022.

Ovs ha lanciato la capsule denim sviluppata con Adriano Goldshmied, il “godfather” del denim

"I risultati del primo semestre, in termini di vendite e di Ebitda, sono particolarmente soddisfacenti nonostante due avverse condizioni che hanno contraddistinto questa prima parte d’esercizio. Sul fronte della top line il mese di maggio, normalmente il più importante del semestre, è stato uno dei più freddi e piovosi delle ultime decadi, con conseguente impatto negativo sulle vendite. Sul fronte dei costi, come sapevamo, il periodo è stato ancora caratterizzato dalla coda dei rincari nei prezzi delle materie prime, che avevamo deciso di non trasferire sui prezzi di vendita", ha detto, attraverso una nota, l'amministratore delegato, Stefano Beraldo.

Nel secondo semestre, l'azienda prevede la prosecuzione del buon andamento delle vendite anche grazie ai progetti di prodotto che stanno vedendo la luce, tra cui la nuova collezione B Angel (in precedenza Baby Angel) dedicata alle giovani teenager che sta già riscuotendo un forte apprezzamento, e la capsule denim sviluppata in collaborazione con Adriano Goldshmied, internazionalmente riconosciuto come il “godfather” del denim.

Le vendite nette del semestre sono state pari a 734,9 milioni di euro, in aumento del 4,1 per cento rispetto al medesimo periodo del 2022. "Le vendite dei negozi diretti hanno guidato tale crescita, avvenuta principalmente a parità di perimetro. Le performance del franchising, in crescita a livello di sell-out, sono invece stabili a livello di sell-in a causa di una diversa tempistica di fatturazione. In forte crescita le vendite di tutti i nuovi business", prosegue la nota.