Pepco group: revisione della strategia e cambiamenti organizzativi

Il gruppo Pepco ha sperimentato un contesto commerciale sempre più difficile all'interno dei mercati principali dell'Europa centrale e orientale con una domanda più debole da parte dei consumatori per le categorie chiave di abbigliamento e merceologia generale. "Questo ha portato a ricavi Pepco inferiori al previsto nel mese di agosto, per poi peggiorare nel mese di settembre, con vendite analoghe negative e prestazioni dei nuovi negozi più deboli del previsto", si legge in una nota.

L'azienda opera con 4127 punti vendita in 19 territori europei, tra cui Regno Unito, Repubblica d'Irlanda, Spagna, Austria e Italia.

"A causa del rallentamento delle vendite, non abbiamo ancora assistito al previsto recupero dei margini lordi, in quanto continuiamo a smaltire le scorte dei primi mesi dell'anno, acquistate a costi più elevati", ha proseguito il management.

L'indebolimento delle vendite, unito alla continua pressione inflazionistica sui costi e al peso degli investimenti nei nuovi negozi, ha portato a un'ulteriore revisione al ribasso delle previsioni per l'intero anno 2023. Ora l'azienda prevede di realizzare un Ebitda sottostante per l'esercizio 2023 (Ifrs 16) di circa 750 milioni di euro (Ebitda per l'esercizio 22 pari a 731 milioni di euro).

La società ha preso decisioni anche a livello di management: Anand Patel, amministratore delegato delle attività Pepco, si dimetterà con effetto immediato. Sarà sostituito da Barry Williams, amministratore delegato di Poundland. Austin Cooke, attualmente chief operating officer di Poundland, assumerà il ruolo di amministratore delegato di Poundland.

Istituito anche un nuovo comitato esecutivo di gruppo che intraprenderà una revisione della strategia in tutto il gruppo per concentrarsi maggiormente sui costi e sulle iniziative in grado di generare ritorni adeguati nel breve termine, accelerare la trasformazione in un'unica azienda e rifocalizzarsi sui mercati principali.