Pil lombardo a -10,2 per cento nel 2020

Flessione del Prodotto interno lordo italiano del -9,6 per cento e del -10,2 per cento di quello lombardo nel 2020, con un rimbalzo di quest’ultimo del +6,9 per cento nel 2021, rispetto al +6,2 per cento del totale nazionale. Questi i dati del nuovo booklet di Assolombarda pubblicati su Genio&Impresa, il web magazine dell'associazione delle imprese che operano nella città metropolitana di Milano e nelle province di Lodi, Monza e Brianza, Pavia.

Grazie alla rapida ripresa del manifatturiero in Italia, +0,4 per cento rispetto a gennaio 2020, la perdita a fine 2021 sarà più contenuta per Lodi (-1,4 per cento), Monza e Brianza (-2,4 per cento) e Pavia (-3,6 per cento), mentre Milano (-5,1 per cento) risentirà maggiormente della lenta ripresa dei servizi.

"La rapida e inattesa ripresa del manifatturiero in Italia apre uno spiraglio di fiducia in questo 2020 che ha messo in ginocchio l’economia delle piccole e medie imprese italiane. Secondo i dati riportati nel nuovo booklet di Assolombarda, l’Istat ha infatti certificato il ritorno completo della produzione industriale italiana sui livelli di attività precedenti alla pandemia, con un +0,4 per cento rispetto a gennaio 2020.

Si tratta di una ripresa più veloce rispetto ai maggiori competitor europei, a evidenza della dinamicità del manifatturiero made in Italy. Grazie alla ripresa del settore, la perdita a fine 2021 sarà più contenuta per le province lombarde come Lodi (-1,4 per cento rispetto al 2019), Monza e Brianza (-2,4 per cento) e Pavia (-3,6 per cento), Milano (-5,1 per cento), invece, risentirà maggiormente della lenta ripresa dei servizi. Panorama ancora incerto quello dei servizi che, considerando il rapido aumento dei contagi da Covid-19 nell’ultimo mese, potrebbe subire un ulteriore calo.

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