Pinalli archivia il 2024 con ricavi a quota 170,5 milioni

Pinalli, piattaforma italiana di distribuzione di prodotti per la bellezza e il benessere della persona, ha archiviato il 2024 con ricavi pari a 170,5 milioni di euro, segnando una crescita del 25% rispetto ai 137 milioni dell’anno precedente.

Con le recenti aperture in Sardegna, la rete dei punti vendita ha raggiunto oggi quota 87 store in undici regioni. "Il canale ecommerce si conferma sempre più strategico e pienamente integrato nell’esperienza complessiva di acquisto. In deciso incremento anche il numero di clienti, che ha superato il milione, e il team aziendale, che conta oggi oltre 600 persone", spiega il management attraverso una nota.

“Il 2024 è stato un anno straordinario, che premia il lavoro di squadra, la visione strategica e la capacità di innovare che ci caratterizzano da sempre", ha sottolineato Raffaele Rossetti, presidente e amministratore delegato di Pinalli, confermando l’obiettivo di arrivare a 100 store entro il 2026.

L’azienda continuerà a valorizzare sia i grandi brand internazionali sia i marchi indipendenti e di nuova generazione, offrendo ai propri clienti esperienze immersive e personalizzate. Un esempio è dato dalle cabine skincare, introdotte in 21 beauty store.

Nelle scorse settimane, la società ha lanciato la sua prima campagna pubblicitaria nazionale in televisione, presentando il nuovo posizionamento di brand racchiuso nel payoff “Pinalli sei meraviglia”. "Un messaggio che celebra una bellezza libera, autentica e personale, e che segna l’inizio di una nuova fase nella comunicazione dell’azienda, con l’obiettivo di rafforzare la riconoscibilità del marchio e consolidarne il ruolo distintivo nel panorama beauty italiano", ha aggiunto il management dell'azienda fondata nel 1984 a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza). Da febbraio del 2023 una quota di maggioranza di Pinalli è detenuta da Hig Capital, fondo di investimento internazionale, che ha investito in partnership con la famiglia Pinalli e con l’attuale management della società.