Pitti Uomo: Cruciani fa rotta su Asia e Stati Uniti
loading...
In futuro Cruciani produrrà anche conto terzi
Oggi Cruciani conta 45 dipendenti e desidera spingere sulla "capacità produttiva non espressa", ha aggiunto Savio, raccontando che c'è la volontà di produrre anche conto terzi. Nel 2024, inoltre, l'azienda darà vita a un ecommerce gestito internamente.
I dati di fatturato non sono stati svelati, ma nel 2023 "abbiamo raddoppiato il fatturato", ha affermato Savio. L'estero, con l'area Dach (Germania, Austria e Svizzera), la Russia, e i Paesi limitrofi, pesa per i due terzi del giro d'affari. L'azienda ha recentemente rafforzato la struttura di vendita in Italia e avviato un riassetto dei vertici in vista della nuova fase strategica di crescita: la nomina di Savio si inserisce in questa strategia. Inoltre, il direttore commerciale Riccardo Antonioni, che ha terminato il suo mandato a fine dicembre, è stato sostituito da un team business to business con base a Milano. Le funzioni di marketing sono ora gestite direttamente da risorse all’interno del Gruppo Orlean Invest Holding, mentre la parte commerciale è sta potenziata con l’inserimento di un nuovo team di forza vendita, coordinato dall’ufficio di via Tortona, a Milano.
Quanto al prodotto, su cui l'azienda sta investendo molto, "anche richiamando vecchie magliaie per fare in modo che la tradizione artigianale resti viva in azienda", ha raccontato Savio, l'obiettivo è rafforzare il Dna di lusso del marchio, aggiungendo un twist sofisticato. Il marchio ha dedicato una capsule collection fall winter 24, ispirata all'eleganza delle località di alta quota come Saint Moritz. I capi sono stati pensati per il dopo sci e sono classificati tra le finezze 3-5, sposando la sofisticatezza dei jacquard e dei punti maglia in cashmere e misto cashmere.
La collezione per il prossimo autunno inverno presentata a Pitti Uomo, kermesse che chiude i battenti oggi, a Firenze, mescola l'innovazione e l'eccellenza sartoriale e si fonde con un concetto di lifestyle in evoluzione, alternando suggestioni temporali e omaggi al mondo dell'arte.
L'etichetta ha riportato la fine degli anni '80 e l’inizio degli anni ’90, al centro della sua visione estetica. Il marchio ha integrato volumi prominenti e macro-fantasie, utilizzando jacquard, punti maglia definiti e motivi geometrici. Il capospalla ha forme sofisticate ma essenziali. La maglieria, punto forte del brand, accoglie influenze eccentriche e raffinate, mettendo in primo piano il cashmere, puro o combinato con altri nobili filati, oltre a lane superfine e sete. La palette della collezione presenta colori come stucco, argilla, verde loden e azzurro polvere, con accenti vivaci, soprattutto per quanto riguarda il tinto in capo.