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Pitti Uomo: Kampos apre a Milano e rafforza la strategia distributiva

Scritto da Isabella Naef

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Un capo della collezione presentata a Pitti Credits: Kampos
Kampos, brand di costumi di lusso che rispettano l'ambiente, ha chiuso il 2023 a quota 12,4 milioni di euro, di cui circa il 65 per cento realizzato in Italia, e punta al raddoppio per l'anno in corso. Nei prossimi mesi sarà tenuto a battesimo un monomarca a Milano; in agenda anche l'apertura di Ibiza presso il Resort 7Pines del gruppo Hyatt. La strategia distributiva 2024, come ha spiegato a FashionUnited, il fondatore e amministratore delegato del marchio, Alessandro Vergano, vedrà la presenza dell'etichetta in 30-40 nuovi multimarca in Italia, in virtù della partnership con Emodastudio.

Oggi, l'azienda fondata nel 2019 conta 20 punti vendita monomarca in località balneari come Porto Cervo, Cala di Volpe, Baja Sardinia, Forte dei Marmi, Santa Margherita Ligure, Porto Rotondo, San Pantaleo, Alassio, Palma de Mallorca, Ibiza, Formentera, Cannes, Diamonds Thudufushi e Diamonds Athuruga (Maldive), Seoul, Jeju e Busan in Corea del Sud, e uno store all’aeroporto di Olbia.

Ogni dettaglio della collezione Kampos è sostenibile ed ecologico

Presente a Pitti Uomo, kermesse che si chiude oggi alla Fortezza da Basso di Firenze, Kampos ha presentato la collezione per la prossima stagione. Come sempre, l'etichetta, i cui costumi da uomo vanno dai 210 ai 230 euro, trasforma l'inquinamento marino in prodotti di alta qualità realizzati artigianalmente.

"Ogni dettaglio della collezione Kampos è sostenibile ed ecologico, totalmente made in Italy e contribuisce alla salvaguardia dei nostri mari", ha raccontato Vergano, presente presso lo stand nel padiglione centrale della Fortezza da Basso.

Alessandro Vergano Credits: Courtesy of Kampos

Nel dettaglio, la collezione comprende costumi da uomo prodotti con bottiglie di plastica riciclata al 100 per cento. Per la realizzazione dei modelli da uomo viene utilizzato Newlife, un sistema certificato di filati di filamenti di poliestere riciclato proveniente totalmente da bottiglie post consumo, trasformato in un polimero attraverso un processo meccanico (non chimico) e trasformato in filato in Italia.

Il target della linea di costumi da bagno è sicuramente un cliente attento all'ambiente, "ma in primo luogo sensibile all'estetica", ha spiegato il ceo di Kampos. Le colorate fantasie identificative del brand, che però produce anche costumi tinta unita, sono create dall’artista Claudia Filigheddu conosciuta per le sue pitture con colori ad acqua. Il blu dello squalo balena, il turchese dei cavallucci marini, il fucsia della buganvillea sono alcuni dei pattern creati dall’artista e trasformati in stampe per i costumi, parei e accessori che fanno parte della collezione.

Kampos realizza anche una linea kids, modelli da donna e accessori. Questi ultimi sono realizzati in nylon rigenerato Econyl, prodotto cioè da rifiuti sintetici come reti da pesca degli oceani, plastica industriale e altri tessuti di scarto. "Da sempre il giro d'affari è diviso equamente tra collezione donna e uomo", ha concluso Vergano.

Un costume della collezione presentata a Pitti Uomo Credits: Kampos
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