Please triplica il fatturato grazie all'export
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Cresce, soprattutto grazie all'export, il giro d'affari di Please, etichetta che fa capo al gruppo Imperial, dedicata a una donna giovane. Nel 2014 il marchio ha chiuso con un fatturato pari a 77.500.000 euro, realizzato per il 65 percento all’estero e il 35 percento in Italia.
Fondato nel 1993, il marchio ha un dna contemporary fashion caratterizzato da una produzione e uno stile made in Italy associato a un prezzo accessibile. Il target è composto da donne di età compresa tra i 15 e i 35 anni con una produzione che si attesta a oltre 4.000.000 di capi all’anno. Negli ultimi 5 anni il marchio ha triplicato il suo fatturato: nel 2009 registrava 27.000.000 euro, nel 2014 il turnover è stato pari a 77.500.000 euro.
"Sono molto soddisfatto dell’andamento del marchio Please che attraverso il suo successo rappresenta gli elementi chiave che hanno fatto crescere il nostro gruppo nel corso degli anni: una produzione completamente made in Italy, proposte sempre nuove ogni 15 giorni grazie al nostro sistema di fast fashion e non ultimo, un rapporto value for money elevato ed apprezzato dalle giovani donne italiane e non solo”, ha sottolineato Adriano Aere, presidente dell’azienda Imperial spa, a cui fanno capo i marchi Imperial, Please e Dixie.
L'etichetta è stata fondata nel 1993
Oggi le collezioni Please sono diffuse worldwide con un focus particolare in Europa e la Germania a fare da capofila. A livello nazionale, Please è distribuito sia attraverso monomarca a marchio Imperial, sia nel canale multimarca, all’estero si avvale, invece, di distributori dedicati ed è presente esclusivamente nei multibrand.
Imperial spa, fondata nel 1978 da Adriano Aere ed Emilia Giberti, è attiva nel fast fashion e ha chiuso il 2014 con un giro d'affari pari a 207 milioni di euro, grazie anche all’acquisizione della maggioranza di Dixie avvenuta un anno fa.