Recover si espande e avvia la commercializzazione di tessuti e capi finiti
Madrid – L'azienda spagnola Recover, specializzata e una delle pioniere a livello globale nella produzione di fibre di cotone riciclato, espande le proprie attività e avvia la produzione e commercializzazione di tessuti e capi finiti a basso impatto ambientale. Prodotti che, da oggi, mette a disposizione di qualsiasi azienda interessata, con l'obiettivo di contribuire a "democratizzare" l'uso di fibre a basso impatto ambientale nell'industria della moda e del tessile, rendendole accessibili sia alle grandi corporation sia alle piccole aziende emergenti.
Unendo la propria "expertise" nel riciclo tessile e nella produzione di fibre di cotone riciclato a quella di produttori di riferimento della penisola iberica come la portoghese Tmg e la spagnola Textil Santanderina, Recover annuncia il lancio e la commercializzazione, a partire da questo martedì 11 novembre 2025, di "Recover fabrics". Questo è il nome scelto per una nuova gamma di tessuti finiti, a basso impatto ambientale e realizzati con le fibre di cotone riciclato brevettate da Recover. Una "biblioteca di tessuti" pronti per l'uso nelle catene del valore delle aziende tessili e della moda; gruppi ai quali l'azienda mette a disposizione da oggi anche l'offerta della sua nuova verticale "Recover blanks", la "white label" di Recover sotto la quale l'azienda di riciclo tessile offre parallelamente alle imprese e ai brand del settore una gamma di capi basic finiti e senza marchio.
Per quanto riguarda ciascuna di queste nuove innovazioni nel suo modello di business, in merito a "Recover fabrics", "non si tratta solo di un altro lancio di prodotto; si tratta di aiutare i brand a rendere la sostenibilità l'opzione più semplice da adottare, senza sacrificare la qualità", afferma Anders Sjöblom, ceo di Recover, in una dichiarazione rilasciata dalla direzione dell'azienda spagnola specializzata nel riciclo tessile. "Per fare un esempio, di recente abbiamo sviluppato un abito su misura di alta gamma con un consumo di acqua e carbonio drasticamente inferiore" a quello abituale, e "con una qualità che lo farà durare per anni"; e "questo è il tipo di innovazione che questa piattaforma offrirà su larga scala", sottolinea Sjöblom. Per quanto riguarda "Recover blanks", il suo lancio arriva anche "per promuovere ulteriormente l'adozione di fibre di cotone riciclato" da parte dell'industria, offrendo in questo caso alle aziende e ai brand di moda l'accesso a "una collezione di capi basic senza marchio, pronti per l'uso".
Una "biblioteca completa" di tessuti finiti, insieme a Tmg o Textil Santanderina
Approfondendo l'offerta con cui si presentano al momento del lancio ciascuna di queste due nuove linee di business di Recover, a partire da "Recover fabrics", questa è composta da oltre 50 tessuti, che saranno commercializzati e strutturati in un totale di quattro linee di prodotto: "The Elite collection", "The Premier collection", "The Core collection" e "Essential Denim collection". Collezioni di tessuti finiti che possono essere utilizzate per la confezione di capi basic e adatti all'uso quotidiano, fino a design unici, delicati ed esclusivi. Una dimostrazione di versatilità, dietro cui si cela il fermo impegno di Recover nel fornire soluzioni tessili accessibili e scalabili, per rispondere alle esigenze sia delle grandi catene sia dei piccoli brand indipendenti.
Per quanto riguarda ciascuna di queste quattro linee, "The Elite collection", sviluppata in collaborazione con l'azienda manifatturiera portoghese Tmg, comprende tessuti di alta qualità, realizzati appositamente per la confezione di overshirt, giacche e capispalla di alta gamma. "The Premier collection", invece, sviluppata in collaborazione con la spagnola Textil Santanderina, presenta una diversa offerta di "sofisticati tessuti piatti", sottolineano da Recover, ideali per la confezione di pantaloni chino, giacche e overshirt, sia per linee casual sia formali.
A completare l'offerta, anche se non viene specificato con quale azienda manifatturiera siano stati sviluppati i tessuti, troviamo innanzitutto la linea "The Core collection", con cui Recover avvia la commercializzazione di tessuti realizzati con le fibre di cotone riciclato Rcotton di Recover, offrendo alle aziende un'offerta base di tessuti più sostenibili da utilizzare per la confezione di maglioni, capi in felpa, t-shirt, felpe con cappuccio o pantaloni sportivi. A chiudere le quattro linee c'è la "Essential Denim collection", con cui Recover offre alle aziende e alle imprese del settore l'accesso a un tessuto denim a minor impatto ambientale, da utilizzare per la confezione sia di jeans sia di giacche.
"Ogni tessuto combina le fibre di cotone riciclato di Recover con innovazioni tessili all'avanguardia provenienti da stabilimenti di fama mondiale per raggiungere un livello di qualità senza precedenti nei tessuti di cotone riciclato", sostengono da Recover riguardo a questa nuova verticale "Recover fabrics". Una linea di prodotti che, come già accennato, "presenta oltre 50 tessuti distribuiti in quattro collezioni attentamente selezionate, che spaziano dai capi basic per tutti i giorni ai tessuti raffinati di alta gamma".
I capi finiti di "Recover blanks"
A completare questo passo avanti, oltre alla commercializzazione di tessuti, c'è l'ingresso di Recover nella commercializzazione di capi finiti con il lancio della sua nuova verticale "Recover blanks". Una nuova business unit con cui l'azienda spagnola ha già iniziato a offrire ai brand di moda l'accesso a una collezione di capi basic, senza marchio, da acquistare e utilizzare come base per un'offerta di moda più sostenibile e a minor impatto ambientale.
"Per promuovere ulteriormente l'adozione di fibre di cotone riciclato, Recover ha sviluppato 'Recover blanks', una collezione base di capi pronti all'uso, senza marchio, che include t-shirt, felpe, maglioni o pantaloni sportivi, pensata per i clienti che cercano capi basic sostenibili pre-progettati", spiegano dall'azienda specializzata in fibre, e ora anche in tessuti e capi, riciclati. "Andando oltre la fornitura di fibra grezza ed entrando nel mercato dei tessuti finiti", e allo stesso modo nella commercializzazione di capi finiti, Recover "fa un passo da gigante nella sua missione di chiudere il cerchio nella moda", valutano dall'azienda spagnola. Infatti, con queste due nuove verticali, sostengono, Recover "offre una soluzione tracciabile, scalabile e a basso impatto che unisce l'innovazione nelle fibre con l'eccellenza tessile, affrontando sfide chiave come la complessità della supply chain, le difficoltà di certificazione e l'incoerenza degli standard di qualità in tutto il settore".
"Questo lancio riassume la visione di Recover: combinare un valore commerciale razionale con materiali riciclati di prima qualità, ispirando i brand di moda a creare in modo rapido, creativo e sostenibile", sintetizzano dall'azienda spagnola specializzata nel riciclo tessile. Un impegno che si rafforza con questi due nuovi pilastri del suo modello di business, progettati specificamente per "democratizzare" l'uso di fibre sostenibili, consentendo "ai brand di ogni dimensione, dalle grandi catene di retailer ai marchi emergenti, di avere facile accesso a tessuti di alta qualità e a basso impatto ambientale".
- Recover, azienda spagnola pioniera nelle fibre di cotone riciclato, espande le proprie attività lanciando "Recover fabrics" (tessuti finiti) e "Recover blanks" (capi basic senza marchio).
- L'obiettivo dell'azienda è, attraverso questa diversificazione, “democratizzare” l'uso di fibre a basso impatto ambientale nell'industria, rendendole accessibili a tutte le aziende di moda, dalle grandi corporation ai brand emergenti.
- L'offerta include una "biblioteca" di oltre 50 tessuti strutturati in quattro collezioni, sviluppate insieme a partner come TMG e Textil Santanderina, e una linea di capi basic pronti all'uso.
Questo articolo è stato pubblicato originariamente sulle altre edizioni di FashionUnited e tradotto in italiano usando un tool di intelligenza artificiale.
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