Refrigiwear: fatturato a 23 milioni nel 2022
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Nel 2022 il marchio Refrigiwear ha registrato un fatturato in crescita del 35 per cento rispetto al 2021, passando da 17 milioni dell’anno precedente a 23 milioni. Per il 2023 l’obiettivo di fatturato è di 30 milioni.
"Il piano comunicativo e commerciale messo in atto negli anni precedenti mirava a espandere i propri canali distributivi in nuove aree geografiche come Benelux e Scandinavia, oltre che a consolidare i mercati in cui il brand è già fortemente presente come Italia, Francia, e Germania. Anche attraverso l’ecommerce i dati sono aumentati in modo esponenziale, manifestazione del fatto che, l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la visibilità del brand e garantirne una conseguente capillarità distributiva on e off line, è stato raggiunto", ha raccontato il management in una nota.
Per un’espansione oltre-confine, il prossimo traguardo di sviluppo verterà sul mercato retail del Giappone grazie alla partnership distributiva con la realtà Toyoda Trading, e stilistica con designer nipponici di stampo internazionale. È in programma l’apertura di monobrand, shop-in-shop e corner all’interno di department dtore, oltre alla distribuzione capillare sul territorio.
Attualmente Refrigiwear è distribuito in una rete commerciale di 600 punti vendita multibrand in tutta Europa, in aumento rispetto ai 400 punti del 2022. In Italia sono presenti anche i due monomarca diretti: uno a Bergamo e uno a Roma.
Il marchio nasce a New York, negli anni ’50, e raggiunge da subito il successo in quanto grande innovatore nel mondo dell’abbigliamento workwear. Nel 2015 viene riacquisito e rilanciato da Tommaso e Lorenzo Rossi, figli di Renato Rossi, ex ceo del gruppo Sixty.