Regione Lombardia dà contributi a fondo perduto per sostenere il comparto moda
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Federazione moda Italia, attraverso una nota, esprime soddisfazione per le misure messe in campo da Regione Lombardia, a seguito di un confronto con Confcommercio Lombardia, per sostenere le richieste di Federmoda in rappresentanza di oltre 15mila attività del dettaglio e ingrosso moda volte ad ampliare la platea dei beneficiari del Bando "Si! Lombardia". Un'iniziativa che concede un contributo a fondo perduto alle aziende lombarde che hanno subito perdite di fatturato per gli effetti del covid, attraverso la presentazione di una domanda.
Borghi (Federmoda): "con questo nuovo provvedimento la Regione accoglie le nostre richieste di attenzione alle attività all’ingrosso e sartoriali che sono rimaste aperte senza avere clientela e a quei negozi di camicie e maglieria escluse dagli indennizzi di cui ai decreti ristori bis, ter e quater"
"Con questo nuovo provvedimento la Regione accoglie le nostre richieste di attenzione alle attività all’ingrosso e sartoriali che, con la chiusura dei negozi, sono rimaste aperte senza avere clientela, e a quei negozi di camicie e maglieria con codice ateco 47.71.30 che, pur essendo state chiuse per Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sono state al momento escluse dagli indennizzi di cui ai decreti ristori bis, ter e quater".
Nel dettaglio, l'Avviso 1 del bando riapre oggi, giovedì 17 dicembre alle ore 11. Come si legge sul sito di Regione Lombardia, "possono presentare domanda di contributo le microimprese che non hanno già presentato domanda nel precedente periodo di apertura e che sono in possesso di uno dei codici Ateco primari elencati nell’appendice 1 dell’avviso 1 e degli altri requisiti di ammissibilità previsti". La dotazione finanziaria di complessiva dell'avviso 1 è pari a 40.500.000 euro.
Con la delibera numero 3869 del 17 novembre 2020 la Giunta regionale ha approvato la misura “Sì! Lombardia”, che sostiene le microimprese e i lavoratori autonomi con partita Iva individuale non iscritti al Registro delle imprese, che sono stati particolarmente colpiti dalle restrizioni imposte dal contenimento del contagio del Covid-19.
Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo per la situazione di particolare disagio, senza vincolo di rendicontazione di spese connesse. La dotazione finanziaria complessiva è del bando ammonta a 54,5 milioni di euro.
"Ringraziamo il presidente (di Regione Lombardia, ndr) Attilio Fontana e l’assessore (allo Sviluppo economico, ndr) Alessandro Mattinzoli", ha affermato in una nota Renato Borghi, presidente di Federazione moda Italia e Federmoda Milano, "per questo ulteriore e fondamentale segnale di attenzione verso il comparto moda del dettaglio e dell’ingrosso, che hanno subito perdite importantissime nel bel mezzo di una complicata stagione autunno/inverno, peraltro mai decollata".
"Con questo nuovo provvedimento la Regione accoglie le nostre richieste di attenzione alle attività all’ingrosso e sartoriali che, con la chiusura dei negozi, sono rimaste aperte senza avere clientela, e a quei negozi di camicie e maglieria con codice ateco 47.71.30 che, pur essendo state chiuse per Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sono state al momento escluse dagli indennizzi di cui ai decreti ristori bis, ter e quater", ha aggiunto Borghi.
La somma del contributo va dai 1000 ai 2000 euro per le microimprese, mentre per i lavoratori autonomi, per i quali si ha una riserva pari a 14 milioni, si parla di un contributo di 1000 euro.
Foto: Regione Lombardia website