Riassetto in casa Moncler; arriva Temasek

Novità per l'assetto societario di Moncler. Due investitori affiancano Ruffini nella holding da cui esce Tip, la banca d’affari di Tamburi. Entra Temasek e l’imprenditore Juan Carlos Torres. Remo Ruffini resta socio di maggioranza.

Remo Ruffini resta socio di maggioranza, ma ha assottigliato la sua quota (dall’86 al 75,6 percento della holding di controllo).

Ieri, attraverso una nota, Temasek ha annunciato l’investimento in Moncler, società del lusso italo-francese e leader nell’outerwear e abbigliamento di fascia alta, tramite l’acquisizione di una partecipazione azionaria in una società di investimento di nuova costituzione da parte di Ruffini Partecipazioni. L’operazione rappresenta il primo significativo investimento di Temasek in una società italiana.

Giovanni Tamburi è uscito dalla holding di controllo (aveva il 14 percento) per diventare azionista diretto di Moncler con il 5,1 percento, guadagnando una plusvalenza di circa 80 milioni di euro. Il riassetto avverrà attraverso la costituzione di una newco. Di questa nuova società Remo Ruffini, tramite Ruffini Partecipazione, avrà il 75,6 percento mentre i due nuovi soci avranno complessivamente il 24,4 percento.

Fondata nel 1952 in Francia, a Grenoble, Moncler opera in oltre 70 Paesi

Fondata nel 1952 in Francia, a Grenoble, Moncler opera in oltre 70 Paesi e quattro aree geografiche a livello mondiale, tra cui Italia, Emea, Asia e Americhe, con un network di boutique dirette e attraverso department store e multimarca internazionali.

“Questo investimento rappresenta la maggior operazione di Temasek sul mercato italiano fino a oggi. L'Italia è la patria di aziende leader nel settore dei beni di consumo e industriali con un notevole potenziale in termini di esportazioni e di crescita internazionale", ha detto Tan Chong Lee, head of Europe di Temasek.

Foto: Remo Ruffini,moncler