Richemont: vendite in crescita del 14 per cento nel primo trimestre
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Il colosso svizzero del lusso Richemont ha registrato un aumento dei ricavi del 14 per cento nel primo trimestre, grazie alla ripresa del mercato asiatico dopo la pandemia che ha compensato il calo delle vendite nelle Americhe.
Le vendite sono aumentate del 19 per cento a tassi di cambio costanti.
Il gruppo, il cui portafoglio comprende Chloé e Cartier, ha registrato una crescita in tutte le aree di business, guidata dalle maison di gioielleria, con un aumento del 19 per cento, e dalla divisione orologi, con un aumento del 6 per cento.
Le vendite dell'attività "altro", che comprende marchi di moda e accessori, sono aumentate del 5 per cento.
L'azienda ha beneficiato della continua ripresa del suo mercato principale, l'Asia-Pacifico, che negli ultimi anni è stato duramente colpito dalle restrizioni di Covid, soprattutto nella Cina continentale. Le vendite nell'Apac sono aumentate del 32 per cento, a quota 2,24 miliardi di euro nel trimestre.
La crescita dell'Apac ha contribuito a compensare un calo a sorpresa del 4 per cento nelle Americhe, dove le vendite si sono attestate a 1,1 miliardi di euro, a causa di una riduzione delle vendite all'ingrosso e delle vendite al dettaglio, sostanzialmente in linea con il periodo precedente.
L'Europa, invece, ha registrato un aumento del 10 per cento, a quota 1,13 miliardi di euro, il Medio Oriente e l'Africa sono saliti del 12 per cento, a 432 milioni di euro e il Giappone è cresciuto del 6 per cento a 424 milioni di euro.
Foto: Richemont, la sede di Ginevra, Richemont media centre