Rilancio Coin: confermate le offerte; nel capitale potrebbe entrare anche Invitalia
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Prende forma il piano di rilancio del Gruppo Coin, che ha come obiettivo la salvaguardia dei 1.390 posti di lavoro coinvolti. Ieri, si è tenuto al Mimit il tavolo per risolvere la condizione di difficoltà finanziaria manifestata dall’azienda, che ha portato all’avvio della procedura di composizione negoziata. La prossima riunione è convocata per il 22 aprile, per analizzare lo stato di avanzamento delle trattative che porteranno entro il prossimo mese alla presentazione definitiva del piano di rilancio commerciale.
Durante il confronto di ieri, i vertici aziendali hanno confermato che l’azienda ha registrato offerte vincolanti per la sottoscrizione di un aumento di capitale di circa 21,2 milioni di euro da parte di Sagitta Sgr e Mia srl e, in via residuale, dagli attuali azionisti di Coin: Red Navy srl, Joral Investment srl e Hi-Dec Edizioni srl.
Avviata fase istruttoria per l’ingresso di Invitalia nel capitale
"A questi potrebbe aggiungersi l’ingresso nel capitale di Invitalia, subordinato all’esito positivo della fase istruttoria in corso: presenza che garantirebbe la continuità operativa di Coin, tutelando l’occupazione e favorendo il risanamento dei punti vendita destinati a rimanere aperti", si legge in una nota del Mimit.
Viene confermata, inoltre, in linea con quanto previsto dal cronoprogramma del piano di risanamento, la ricollocazione dei 56 lavoratori coinvolti nella chiusura degli store di Roma Lunghezza e Bufalotta e di quello di Latina presso altri punti vendita. Per i dipendenti dello store di Roma Termini, invece, è previsto un iniziale ricorso agli ammortizzatori sociali, seguito dalla ricollocazione.