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Saldi al via oggi

Scritto da Isabella Naef

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Al via oggi in Sicilia i saldi estivi. Sabato 3 luglio gli sconti partiranno in quasi tutte le altre regioni, Lombardia compresa. Le ultime a partire saranno la Puglia, il 24 luglio, e la Basilicata, il 2 agosto.

Quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 171 euro, pari a 74 euro pro capite

Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 171 euro, pari a 74 euro pro capite, per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro.

“Dopo l’annus horribilis, l’auspicio è che riparta la corsa allo shopping. C’è tanta voglia di libertà e di ritorno ad una nuova normalità. E, dopo un lungo periodo di restrizioni, i saldi estivi rappresentano un’occasione importante per recuperare il tempo perduto e rinnovare il guardaroba per le vacanze, acquistando anche a prezzi convenienti", ha sottolineato Renato Borghi, presidente di Federazione moda Italia- Confcommercio.

La Lombardia darà il via ai saldi sabato 3 luglio

"Per questi saldi ci aspettiamo consumi in crescita rispetto allo scorso anno ma, soprattutto, una conferma del trend degli acquisti nei negozi di prossimità, dopo il forzato ricorso agli acquisti sul web. In questo senso attendiamo dal Governo una forte presa di posizione, già nel prossimo incontro dei Ministri delle finanze e governatori delle Banche centrali del G20 a Venezia, per l’introduzione di un’imposta minima globale sui ricavi dei colossi del web nei Paesi in cui operano. È una soluzione fondamentale per riequilibrare i rapporti di forza in un mercato che non può rimanere senza regole", ha aggiunto Borghi, sottolineando che occorre dare certezze alle imprese per garantire i valori della "nostra società, della nostra tradizione, della nostra economia e dei nostri territori, ma soprattutto per rendere più stimolante, sostenibile e reale la relazione sociale tra le persone”.

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base sui saldi ai tempi del Covid. Tra questi quello dei cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato.

La prova dei capi, inoltre, non è obbligatoria. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. Per quanto riguarda i pagamenti, le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.

Il negoziante, poi, ha l'obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Foto: Pexels

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