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Saldi estivi: 202 euro la spesa media a famiglia

Scritto da Isabella Naef

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Business

Saldi al via il 6 luglio Credits: Confcommercio-Federazione moda Italia
Come già anticipato da FashionUnited nei mesi scorsi, partono sabato 6 luglio i saldi in tutta Italia. Fa eccezione la Provincia autonoma di Bolzano, che vedrà partire gli sconti il 19 luglio. Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro, pari a 92 euro pro capite, per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro.

Ogni giorno in Italia chiudono 24 negozi di moda

L'acquisto medio a famiglia nei saldi estivi sarà di 202 euro, mentre l'acquisto medio a persona sarà di 92 euro, secondo quanto elaborato dall'Ufficio studi Confcommercio

“Questi saldi rappresentano per i consumatori un’opportunità da non perdere perché potranno acquistare prodotti di moda e di qualità con un’ampia scelta visto che i negozi sono particolarmente riforniti. Il comparto della moda si sta avviando verso decisioni e scelte essenziali per il prossimo futuro in un rapporto di filiera. È una data importante che coincide con un momento di difficoltà per il fashion retail. Ogni giorno in Italia chiudono 24 negozi di moda e ne riapre soltanto la metà e questo ci fa molto preoccupare. Sicuramente operiamo in un mercato dove sarà necessario mantenere le stesse regole per tutti", ha sottolineato il presidente di Federazione moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni.

Federazione moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni per i consumatori. Per esempio, la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Non c’è obbligo della prova dei prodotti, che è rimessa alla discrezionalità del negoziante. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. Esiste, inoltre, l'obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.