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Saldi estivi 2023 in linea con l'anno scorso

Scritto da Isabella Naef

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I palloncini con cui alcuni negozi segnalano il via ai saldi Credits: Pexels, Polina Tankilevitch
Secondo i dati del sondaggio sulle imprese associate a Federazione moda Italia-Confcommercio, dopo il calo delle vendite (-2,5 per cento) registrato a luglio, ad agosto l’andamento è migliorato, ma ancora leggermente negativo (-1,7 per cento) rispetto all’anno scorso e in linea con le previsioni di un anno piuttosto difficile per gli incrementi dei costi e del denaro dovuti all’impennata dell’inflazione. Il 58 per cento ha comunque registrato un valore delle vendite dei saldi stabile (24 per cento) o positivo (34 per cento), a fronte di un 42 per cento che ha registrato un calo, si legge in una nota.

Per il 58 per cento dei negozianti le vendite dei saldi sono risultate stabili o positive, a fronte di un 42 per cento che ha registrato un calo

"A chiusura della stagione c’è stato un aumento degli acquisti e degli affari per i consumatori grazie alle numerose iniziative a conclusione dei saldi in diverse località e il ritorno dei clienti e dei turisti nei nostri negozi", ha affermato Giulio Felloni, presidente Federazione moda Italia – Confcommercio. L’importante presenza di turisti stranieri nelle città metropolitane e d’arte oltre che nelle località turistiche ha sicuramente aiutato lo shopping di qualità, lasciando una situazione a macchia di leopardo nel resto d’Italia. Gli amanti extra Ue dello shopping made in Italy sono stati, in particolare, americani, arabi, inglesi e si è assistito a un ritorno, seppur ancora limitato, dei cinesi. I turisti europei provenienti da Francia, Belgio e Olanda hanno poi dimostrato un interesse particolare alla moda proposta dai nostri negozi".

"Dopo le vacanze si ritorna alla vita quotidiana, con le famiglie impegnate con il lavoro e la scuola e il mondo delle imprese di moda con le fiere e la fashion week milanese investendo sulle rinnovate tendenze del mercato tra stile, ricerca, innovazione e sostenibilità. I commercianti sono pronti con grande entusiasmo ad allestire le nuove vetrine con colori, modelli e capi di qualità che contribuiscono alla vivacità e alla vitalità dei nostri centri storici, delle vie commerciali e delle periferie delle città e dei piccoli paesi", ha concluso Felloni. "Il momento impone delle riflessioni di filiera perché i rialzi di listino e il mantenimento dei budget dettati dall’industria della moda potrebbero non essere più economicamente sostenibili dai commercianti e dagli stessi consumatori, alle prese con i rincari generalizzati e gli effetti dell’inflazione. Fino a oggi, noi commercianti abbiamo contenuto gli aumenti dei listini cercando di non scaricare tutti i costi sui consumatori, ma sarà importante dedicare tempo e attenzione ai rapporti di filiera come abbiamo sottolineato al Ministro Adolfo Urso al tavolo della moda ad inizio agosto chiedendo anche una misura per ridurre il costo delle locazioni commerciali; un'Iva agevolata sui prodotti di moda made in Italy e un bonus moda per l'acquisto di prodotti ecosostenibili".

I saldi estivi sono iniziati il 6 luglio e hanno avuto una durata di circa 60 giorni. Molte le novità che hanno riguardato i negozianti derivanti dal Decreto legislativo n. 26 del 7 marzo 2023 che recepisce la cosiddetta “Direttiva Omnibus” – Direttiva (Ue) 2019/2161 per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell’Unione Europea relative alla protezione dei consumatori, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 66 del 18 marzo 2023.

Il Decreto legislativo n. 26 del 7 marzo 2023 è entrato in vigore il 2 aprile 2023 e ha modificato, integrandolo, il Codice del consumo (Decreto Legislativo 205/2006) in particolare su annunci di riduzioni dei prezzi in vista dei saldi estivi e per le vendite con sconti nei negozi fisici, negli outlet e sull’online; regolamentazione sull'ecommerce e rafforzamento delle sanzioni per pratiche commerciali scorrette e clausole vessatorie a danno dei consumatori. Le disposizioni che riguardano gli annunci di riduzione di prezzo (ex art. 17-bis del decreto legislativo n. 206 del 2005) che vanno a impattare sulle politiche di sconto e vendite promozionali, black friday, saldi, vendite di liquidazioni, tanto online quanto offline nei punti vendita fisici e negli outlet, sono state applicate dal primo luglio.

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