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Salvatore Ferragamo rinnova il certificato sulla sostenibilità integrale

Scritto da Isabella Naef

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Salvatore Ferragamo website

Salvatore Ferragamo rinnova il certificato sulla sostenibilità integrale e ottiene il livello Gold, lo standard più elevato riconosciuto da Si Rating. Creato da Arb spa, Si Rating è l’unico algoritmo basato su strumenti internazionalmente riconosciuti e sulla materiality map di Sasb (Sustainability accounting standards board) con cui Arb ha una collaborazione ufficiale. È stato creato per ogni singolo settore di business e si adegua a ogni tipologia di azienda (organizzazioni, imprese, pmi o multinazionali) senza limiti di settore, di attività o di sedi.

Il rinnovo, ha sottolineato l’azienda in una nota, arriva a “testimonianza della forte attenzione alla gestione della sostenibilità in molteplici ambiti Esg”

Nel dettaglio, l’algoritmo fornisce una valutazione dettagliata delle tematiche Esg e su tutti i 17 Obiettivi delle Nazioni Unite, sviluppando per l’azienda un report di sostenibilità dettagliato e puntuale, utile alle imprese per monitorare il loro modello di business, ma anche per formulare sulla base di dati concreti, strategie in ottica sostenibile e comunicare la loro sostenibilità senza rischi di green e social washing.

“Sono molto felice del risultato ottenuto da Ferragamo, azienda che ha ancora una volta dimostrato il suo grosso impegno in tema di sostenibilità. Nonostante il momento di difficoltà che tutte le imprese hanno affrontato nel corso della pandemia, Salvatore Ferragamo ha raggiunto la certificazione SI Rating Gold, e questo è senza dubbio un enorme successo anche per il nostro Paese”, ha sottolineato Ada Rosa Balzan, founder e ceo Arb spa.

Il contributo della Salvatore Ferragamo ai 17 Obiettivi delle Nazioni Unite è stato giudicato notevole, con un punteggio superiore al 90 per cento, tra le altre, per le tematiche cambiamento climatico, rapporti con le comunità, gestione dei fornitori e condotta etica delle attività, gestione rischi transizione energetica e adattamento al cambiamento climatico.

Ieri, il consiglio di amministrazione di Salvatore Ferragamo riunito sotto la presidenza di Leonardo Ferragamo, ha esaminato e approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021.

Nel primo semestre 2021, il Gruppo ha realizzato ricavi consolidati pari a 524 milioni di euro, riportando un aumento del 44,2 per cento a tassi di cambio correnti (+46,2 per cento a cambi costanti) rispetto ai 363 milioni di euro registrati nel primo semestre 2020. I Ricavi del secondo trimestre 2021 hanno registrato un aumento del 91,3 per cento a tassi di cambio correnti (+90,5 per cento a cambi costanti), rispetto allo stesso periodo del 2020.

L’aumento del fatturato è stato realizzato nonostante il permanere, in alcuni paesi, di blocchi o limitazioni alle attività commerciali con evidenti riflessi sul traffico internazionale, dovuti alla pandemia da Covid-19. Al 30 giugno 2021 il Gruppo operava con il 53 per cento dei negozi a pieno regime.

Al 30 giugno 2021 la rete distributiva, composta da un totale di 639 negozi, poteva contare su 398 punti vendita diretti e 241 punti vendita monomarca operati da terzi nel canale wholesale e travel retail, nonché sulla presenza nei department stores e specialty stores multimarca.

Il canale distributivo retail ha registrato, al 30 giugno 2021, ricavi consolidati in aumento del 46,3 per cento (+49,4 per cento a tassi di cambio costanti). Nel solo secondo trimestre 2021 i ricavi retail sono saliti del 81,4 per cento (+82,9 per cento a tassi di cambio costanti2), con quattro regioni (Greater China, Nord America, America Latina e Corea) che superano le performance di vendita pre-Covid.

Il canale ecommerce diretto continua a consolidare una solida crescita al 30 giugno 2021, con ricavi in aumento del 70,6 per cento

Il canale ecommerce diretto continua a consolidare una solida crescita al 30 giugno 2021, con ricavi in aumento del 70,6 per cento (+78,3 per cento a tassi di cambio costanti). Nel secondo trimestre il canale ecommerce diretto è cresciuto del 65,8 per cento a cambi costanti.

Il canale wholesale ha riportato, al 30 giugno 2021, ricavi in aumento del 41,1 per cento (+40,5 per cento a tassi di cambio costanti). L’area Asia Pacifico si riconferma il primo mercato in termini di ricavi per il Gruppo, in aumento del 35,2 per cento. Il mercato giapponese nel primo semestre 2021 ha riportato un aumento dei ricavi del 13,4 per cento.

L’intero Continente Asiatico rappresenta oltre il 50 per cenyo delle vendite totali del gruppo per il semestre.

L’area Emea, ancora impattata dalle chiusure dei negozi e soprattutto dai limitati flussi turistici nel corso del primo semestre 2021, ha registrato un aumento dei ricavi del 22,2 per cento (+20,5 per cento a tassi di cambio costanti) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un secondo trimestre positivo (+113 per cento a tassi di cambio costanti) rispetto al secondo trimestre 2020.

L’area del Nord America ha registrato, nel corso del primo semestre 2021, un aumento dei ricavi pari al 103 per cento, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2020. L’area del Centro e Sud America ha registrato nel primo semestre 2021 un aumento dei ricavi del 65,6 per cento, rispetto allo stesso periodo del 2020.

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