Sergio Tacchini fa rotta su nuovi mercati
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La chiusura del bilancio 2014 dell'etichetta Sergio Tacchini ha registrato un fatturato in termini di royalties pari a 4.065.000 euro, e un utile netto di 667.000 euro.
Per Wintex Italia, al secondo anno di gestione del marchio Sergio Tacchini in affitto di ramo d’azienda, il 2014 si è quindi chiuso in maniera positiva.
Nel 2014 l'utile netto è stato pari a 667.000 euro
Il venduto, "a valore wholesale, è stato pari a 33 milioni di euro sul mercato europeo, considerando però una crescita nel primo semestre di quest’anno pari al 33 percento rispetto allo stesso periodo del 2014", spiega l'azienda in una nota. "Il fatturato, sempre a valore wholesale per i primi sei mesi del 2015, è di 22 milioni di euro, con la previsione prudenziale di superare i 40 milioni di euro a chiusura 2015, solo in Europa", aggiunge il management.
Nel 2016 ricorre il 50esimo anniversario della fondazione del marchio che nacque nel 1966. La Sergio Tacchini fu ceduta dalla famiglia Tacchini alla cinese Hembly International Holdings nel 2007, quando il fatturato era di circa 100 milioni di euro. Oggi il marchio è gestito dalla Wintex, emanazione della società di Hong Kong a cui, nel giugno 2013, il marchio fu affittato fino al 2017.
Nel futuro dell'etichetta, sottolineano dalla Wintex, c'è l'espansione oltreoceano in virtù di contratti di licenza per abbigliamento e calzature in nuovi territori come Australia, Hong Kong, Taiwan e Singapore per un’espansione in Asia. "La presenza in Europa viene rafforzata dalla firma della licenza di abbigliamento per Germania, Austria e Svizzera", si legge nella nota.