Smcp: vendite in crescita dell'8 per cento nel primo trimestre

Inizio d'anno in crescita del +8 per cento a cambi costanti, trainato da uno slancio in Francia e da un ritorno alla crescita in Apac per Smcp, cui fanno capo i marchi di prêt-à-porter Sandro, Maje, Claudie Pierlot e Fursac. Numeri alla mano, le vendite del primo trimestre 2023 sono a quota 305 milioni di euro, rispetto al 2022, grazie alla crescita like-for-like nonostante l'elevata base di confronto.

"L'Asia torna a crescere grazie alla graduale ripresa economica della Cina. Dopo un anno eccezionale nel 2022, la tendenza in America si sta stabilizzando, sostenuta dalla crescita positiva like-for-like negli Stati Uniti. Continua la riduzione del tasso di sconto medio con un calo di un punto rispetto al primo trimestre del 2022", si legge in una nota.

La rete è in calo in questo trimestre, soprattutto a causa della chiusura definitiva dei negozi in Russia che non venivano riforniti da febbraio, ha aggiunto il management.

Confermata la guidance finanziaria per l'intero anno

In Francia, le vendite hanno raggiunto il livello record di 106 milioni di euro nel primo trimestre, con una crescita organica del +13 per cento rispetto al 2022. Le vendite sono state trainate principalmente dalla performance della rete like-for-like e dalla domanda dei clienti locali e turistici, sempre più numerosi sia nei negozi fisici, sia sui siti web dei marchi.

In Emea, le vendite hanno raggiunto gli 89 milioni di euro, con un +7 per cento su base organica rispetto al 2022. "La buona performance dei mercati più grandi, come Emirati Arabi Uniti, Italia e Spagna è stata parzialmente compensata dalla fine della partnership all'ingrosso in Russia (ultime consegne nel febbraio 2022). Il tasso di sconto medio ha registrato un leggero calo che deriva dal digitale", ha aggiunto il management, nella nota.

In America, dopo un'eccezionale performance nel 2022, le vendite si stanno stabilizzando in termini di variazione riportata e stanno diminuendo del -3 per cento in termini organici. L'andamento sfavorevole è da imputare al Canada, dove la normalizzazione del traffico è stata più lenta a causa del basso livello di turismo dall'Asia e della debolezza della domanda locale.

In Apac, la crescita è progressivamente tornata nella regione, con 71 milioni di euro di vendite nel primo trimestre, +3 per cento su base organica. Il trend è gradualmente migliorato nella Cina continentale nel corso del trimestre, con i mesi di gennaio e febbraio ancora caratterizzati da un basso traffico, specifica il management, prima di tornare a crescere a marzo.