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Smi: nei primi 4 mesi del 2020 triplicate le ore di cassa integrazione rispetto al FY 2019

Scritto da Isabella Naef

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Il lockdown ha portato come effetto a un’esplosione delle ore di cassa integrazione che vede per i soli 4 mesi iniziali dell’anno triplicare le ore rispetto a quelle richieste per tutto l’anno 2019, dove erano state registrate 15.176.449 ore. Nel solo mese di aprile le ore autorizzate totali sono state 47.024.611. Questo l'allarme lanciato da Sistema moda Italia che sottolinea la criticità in cui versa il settore.

Vago, presidente di Smi: "il Governo deve essere un indispensabile partner di sostegno per tutti noi, riconoscendo l’importante ruolo economico del nostro settore"

I dati sono quelli diffusi dall’Inps e rielaborati dal Centro studi di Confindustria moda per Sistema moda Italia relativi all’andamento delle domande di cassa integrazione da parte delle imprese del settore. "La mancanza di ordinativi e il fermo delle attività produttive si fa sentire e il fabbisogno di liquidità diventa sempre più urgente per la tenuta delle imprese", sottolinea Smi.

”Il ricorso massiccio alla cassa integrazione esplicita in modo concreto come gli imprenditori del tessile e abbigliamento vogliano mantenere vive e attive le proprie imprese e preservare i posti di lavoro, nonostante le difficoltà causate dalla situazione di fermo produttivo e di caduta degli ordinativi. Gli imprenditori italiani sono abituati ad assumersi rischi importanti, ma sono peraltro consapevoli di essere attori determinanti nell’economia del Paese e indispensabili al mantenimento del suo tessuto sociale. La nostra filiera, unica al mondo, è delicatissima e fatta soprattutto di piccole e medie imprese che stanno facendo di tutto per conservare la propria attività e identità peculiare, auspico quindi una maggiore collaborazione sinergica tra le varie parti, per mantenere un sano equilibrio di ruoli e di risultati. Il Governo deve essere un indispensabile partner di sostegno per tutti noi, riconoscendo l’importante ruolo economico del nostro settore”, ha affermato il presidente Smi, Marino Vago.

Nel periodo gennaio-aprile 2020, sulla base dei dati diffusi dall'Osservatorio statistico dell'Inps, le ore complessivamente autorizzate (Cigo, Cigs e deroga) per l’industria tessile-moda risultano pari a 50.697.134.

Analizzando la tipologia di cassa integrazione richiesta emerge un aumento consistente della cassa integrazione ordinaria, che passa da 9.474.391 ore nell’anno 2019 a 48.790.881 per il solo periodo gennaio-aprile 2020. in calo, invece, le ore di cassa integrazione straordinaria e aumentano, ma in modo meno considerevole, quelle in deroga.

Scomponendo il dato per settore, è evidente che l'industria dell’abbigliamento copre il maggior numero di ore rispetto all'industria del tessile: l’incidenza di ore autorizzate per il tessile corrisponde al 45,2 per cento del totale tessile-moda, mentre quella dell’abbigliamento corrisponde al 54,8 per cento.

Le autorizzazioni interessano in misura prevalente (65,6 per cento del totale tessile-moda) la manodopera operaia; in particolare, il 35,5 per cento delle ore sono state autorizzate per gli operai del tessile e il 30,1 per cento per gli operai dell’abbigliamento. Per quanto riguarda le ore autorizzate per gli impiegati il 15,1 per cento riguarda il settore tessile e il restante 19,3 per cento l’abbigliamento.

Foto: Pexels

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