Stanziati 180 milioni per la cassa Covid dell'industria tessile
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Prorogata la Cassa Covid per l’industria tessile fino al 31 dicembre 2021. Lo scorso 20 dicembre è stata, infatti, pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto- legge 21 ottobre 2021, n. 146, contenente “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili” (c.d. Dl Fiscale/Lavoro), che ha disposto, tra gli altri, la proroga della Cassa Covid per l’industria tessile fino al 31 dicembre 2021.
Come sottolineato da Smi in una nota, “diventa così ufficiale lo stanziamento di 180 milioni di euro (100 dei quali aggiunti durante l’esame in prima lettura in Senato) per finanziare la misura straordinaria in favore del settore tessile e abbigliamento”.
“Questo importante provvedimento rappresenta un risultato di rilevante concretezza per le aziende del comparto. Tale richiesta era stata inserita da Smi all’interno del dossier Percorso per il Rilancio della filiera italiana del Tessile & abbigliamento italiano insieme ad altri interventi strutturali da sviluppare in tre tempi consecutivi, con investimenti complessivi pari a 8 miliardi di euro”, specifica la nota.
“Questo stanziamento ma soprattutto l’attenzione e la sensibilità dimostrate dal Governo nei confronti del settore Tessile e abbigliamento, è un riconoscimento di estrema importanza, un segnale di attenzione ad un settore così rilevante nella bilancia commerciale del nostro Paese e troppo spesso in passato trascurato. La presa in carico di una delle nostre istanze presenti nel dossier, mostra come un rapporto di fiducia tra imprese e Governo possa portare a soluzioni concrete, fondamentali per le imprese, in tempi rapidi”, ha spiegato il presidente di Sistema moda Italia, Sergio Tamborini. “E questo non può altro che farci ben sperare nelle collaborazioni future. L’associazione è una figura credibile, affidabile ed efficace nella rappresentanza politica delle necessità del settore ed è stata determinante nel perseguire la concretizzazione delle richieste presso le istituzioni, al fine di tutelare tutti gli attori della nostra filiera a monte e a valle, piccoli e grandi”, ha concluso Tamborini.