Stone Island: a Temasek il 30 percento del capitale
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Il made in Italy continua a far gola alle aziende estere, tant'è che ieri, Sportswear Company, cui fa capo l'etichetta Stone Island, fondata e presieduta da Carlo Rivetti, che ne è anche il direttore creativo, ha venduto il 30 percento delle azioni alla società di investimenti Temasek, società d’investimenti con sede a Singapore.
"Sono veramente soddisfatto di questa partnership con una delle società d’investimenti più affermate a livello mondiale. In particolare apprezzo la strategia di Temasek di investire in realtà con forti potenziali di crescita, know how e forte identità. Garantiscono, inoltre, la continuità e l’autonomia gestionale del team manageriale che, nel nostro caso, ha dimostrato di saper affrontare e superare le sfide del nostro settore. Ho voluto da un lato capitalizzare il lavoro fatto in 35 anni e dall’altro trovare un partner con cui individuare le opportunità sempre più complesse che i mercati propongono. Sono sicuro che il marchio Stone Island possa proseguire con ulteriore successo il suo sviluppo potendo contare su un interlocutore competente e attento alle specificità del nostro business e con forti relazioni internazionali”, ha sottolineato Carlo Rivetti, azionista di maggioranza.
Stone Island ha chiuso il 2016 con un fatturato di oltre 109 milioni di euro
Gli azionisti di Sportswear Company sono stati assistiti da Rothschild & Co e dallo Studio Pirola Pennuto Zei & Associati. Temasek è stata assistita da Kpmg e Clifford Chance.
Stone Island ha chiuso il 2016 con un fatturato di oltre 109 milioni di euro (+ 26 percento rispetto al 2015 e del 100 percento negli ultimi 5 anni) e l’Ebitda a oltre 20 milioni (+52 percento rispetto al 2015). In aumento l’incidenza dei mercati stranieri che incidono oltre il 65 percento. Il management prevede un’incidenza maggiore nel 2017. Nel 2016 l'ecommerce di stoneisland.com è risultato in crescita di oltre il 30 percento.
Oggi l'etichetta, fondata nel 1982, conta 20 negozi monomarca. In Italia è presente a Milano, Roma, Firenze, Torino, Verona, Forte dei Marmi, Riccione. A livello internazionale il brand ha vetrive ad Amburgo, Monaco di Baviera, Sylt, Parigi, Cannes, Londra, Amsterdam, Anversa, Stoccolma, New York, Los Angeles, Seoul e Daegu.
L'estate scorsa Temasek è entrata anche nel capitale di Moncler. Da fine luglio 2016, infatti, due investitori affiancano Ruffini nella holding da cui è uscita Tip, la banca d’affari di Tamburi: si tratta di Temasek e dell’imprenditore Juan Carlos Torres. Remo Ruffini resta socio di maggioranza. Nel dettaglio, Temasek ha acquisito una partecipazione azionaria in una società di investimento di nuova costituzione da parte di Ruffini Partecipazioni. L’operazione rappresentava il primo significativo investimento di Temasek in una società italiana, ma a quanto pare lo shopping su questo mercato prosegue.
Foto: Un capo Stone Island dell'autunno inverno 2017, Credit Stone Island press office