Suitsupply si risolleva dopo la crisi dovuta alla pandemia
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L'azienda, che ha un negozio in corso Monforte, a Milano, a settembre 2018 aveva inaugurato nella capitale italiana della moda uno store dedicato all’abbigliamento donna, poi chiuso con la crisi derivante dalla pandemia.
Suitsupply prevede anche nuove aperture
Tornando ai dati 2022, si tratta di cifre positive, in quanto l'azienda ha sofferto molto per le chiusure dovute al Coronavirus. Nel 2020 è stata registrata una perdita di 110 milioni di euro. Il fatturato è sceso di un terzo quell'anno, passando da 336,2 milioni di euro a 205,4 milioni di euro. Il primo trimestre, in particolare, è stato ai minimi storici.
Suitsupply aveva etichettato il 2020 come un "anno ricco di eventi", ma credeva che la luce avrebbe brillato in fondo al tunnel, ovvero nel 2021. I risultati di quell'anno dimostrarono che non era ancora così. Sebbene Suitsupply abbia registrato un aumento delle entrate del 56 per cento nell'anno fiscale 2021, rispetto alle vendite del 2020, non è ancora sufficiente per tornare a essere redditizi. Il risultato netto si chiuse a meno 22 milioni di euro. Il fatturato ammontava a 320 milioni di euro.
Nel rapporto annuale del 2022, de Jong ha annunciato che le filiali esistenti subiranno un restyling e che ci saranno nuove aperture e una razionalizzazione dei costi.
Scritto originariamente da Sylvana Lijbaart, tradotto e riadattato per l'edizione italiana da Isabella Naef